Pisa, 30 aprile 2021. Cambia il Regolamento Tari del Comune di Pisa. E’ approdata al Consiglio Comunale, dopo i passaggi dovuti nella commissione consiliare competente, l’atto che contiene le modifiche al regolamento sulla tassa dei rifiuti. Si tratta della revisione del quadro delle riduzioni e agevolazioni che tiene conto del necessario adeguamento alle norme legislative in materia ma che introduce anche nuove fattispecie volute dall’amministrazione Conti.
«Oltre ai necessari adeguamenti normativi – spiega il Sindaco Michele Conti – le modifiche al regolamento riguardano tutta una serie di sgravi e riduzioni per i nuclei familiari più esposti alla crisi, quelli con la presenza di persone con disabilità o composti da anziani con basso reddito; riduzioni, tutte a carico del bilancio comunale e non gravanti sulle tariffe di altri, che abbiamo applicato anche a seguito di incontri positivi con i rappresentanti territoriali delle organizzazioni sindacali dei pensionati. Con il nuovo regolamento modificato in tal senso cerchiamo di alleggerire la pressione fiscale su questi nuclei, ma la crisi economica legata alla pandemia da covid-19 ha colpito tutti. Per questo abbiamo deciso di rimandare al 30 settembre la scadenza della prima rata di riscossione della tassa sui rifiuti. Inoltre, con bandi e interventi mirati cercheremo anche per l’annualità 2021, così come abbiamo fatto lo scorso anno impegnando risorse per circa 3 milioni di euro, di supportare con iniziative di ristoro anche alcune tipologie di aziende e soggetti economici, in particolare quelle maggiormente danneggiate dai provvedimenti di limitazione e di chiusure legate alle norme per il contrasto alla diffusione del Covid-19».
Oltre alle esenzioni già previste per le famiglie con ISEE che non supera la pensione minima INPS (6702,00 euro/anno) e la riduzione del 60% sulla tariffa per i nuclei familiari che non superano del 30% la pensione minima INPS, il regolamento modificato prevede le seguenti novità:
– è stata prevista una nuova riduzione del 25% dedicata ai nuclei familiari in cui risiedono soggetti portatori di handicap grave ai sensi della legge 104/1992, a patto di avere un indicatore ISEE non superiore a 25.000 euro;
– sono previste delle riduzioni dedicate ai nuclei familiari composti da ultra sessantacinquenni, in funzione di tre fasce di importi ISEE (tra 15mila e 20mila euro, tra 15mila e 10 mila euro, inferiore di 10 mimla euro), con rispettivi abbattimenti della tassa del 20, 35 e 50%.
– è stata introdotta una nuova riduzione del 33% (uguale alla misura di quella riconosciuta per le associazioni iscritte all’albo di volontariato) per i locali occupati da Enti appartenenti alle confessioni religiose riconosciute dallo Stato per attività non lucrative, classificati nella categoria 1, ovvero quella dedicata a musei, biblioteche, scuole, associazioni comprendente più in generale gli spazi dedicati ad attività culturali, didattiche, religiose, politiche, ricreative comunque non prevedenti la somministrazione di alimenti e bevande.
– in attesa di un regolamento comunale specifico in fase di elaborazione, vengono ampliate le disposizioni relative al baratto amministrativo, istituto introdotto da alcuni anni dal legislatore che dà la possibilità a singoli cittadini e associati di vedersi riconosciuti sgravi e riduzioni tributarie a fronte di interventi di piccola manutenzione svolti nell’interesse pubblico e in maniera coordinata e condivisa con il Comune. La novità introdotta, per la TARI, riguarda l’ampliamento di questa possibilità anche alle Associazioni del territorio. Sul fronte della riduzione si prevede inoltre l’aumento del 50% della quota variabile fino al 100% della stessa.
E’ stata inoltre confermata la riduzione del 33% per le associazioni di volontariato che svolgono attività senza fini di lucro. Resta in vigore il divieto di cumulo degli effetti delle singole riduzioni, compreso quelle di nuova introduzione.