Prosegue il tour toscano di ‘Silenzi di guerra’ , monologo nato da un’idea di Renato Raimo. Prossima tappa sabato 9 aprile alle 21.15 al teatro Verdi di Casciana Terme nell’abito della stagione di prosa 2015-2016. Lo spettacolo è stato presentato nel foyer del teatro da Renato Raimo assieme all’assessore alla cultura del Comune di Casciana Terme Chiara Ciccarè e al direttore di Guascone Teatro Andrea Kaemmerle. “Ho deciso – spiega Renato Raimo – di portare in scena non il rumore assordante delle bombe ma i silenzi, l’attesa: della cartolina, della partenza alla stazione, del ritorno del figli, l’attesa del fischio di morte in trincea, l’amore interrotto dalla guerra. Ma il messaggio è di speranza”.
“Un testo non facile – commenta Andrea Kaemmerle – ma che si inserisce perfettamente in quel teatro di qualità che stiamo cercando di proporre a Casciana Terme. Renato Raimo è un personaggio popolare che, con coraggio e intensità, ha deciso di proporre uno spettacolo importante. Il nostro augurio è vedere il teatro pieno”. In ogni tappa Renato Raimo dedica la messa in scena ad un caduto della Grande Guerra, una storia da condividere con il pubblico. Nella serata di sabato 9 sarà ricordato e celebrato Torquato Cardelli, medaglia d’oro alla memoria di cui ricorrono i 100 anni dalla morte. “Un appuntamento a cui teniamo molto, un monologo che parla ai giovani e parla di qualcosa che tocca tutti da vicino – dichiara l’assessore Chiara Ciccarè – il nostro Comune ha dedicato alla grande guerra una mostra itinerante l’anno scorso e una presentazione di un libro. Siamo felici di poter ospitare adesso Renato Raimo e i suoi ‘Silenzi di guerra’”.
Torquato Cardelli nasce a Sant’Ermo di Lari (Pisa) l’11 ottobre 1895. Chiamato alla leva, viene coscritto al 5° reggimento coquale entra in linea sul trincerone del Monte Mrzli (Kolovrat, S. Lucia e S. Maria di Tolmino) il 24 maggio 1915. Ammalatosi di tifo nell’estate, dopo lunga degenza viene trasferito al VII ciclisti in linea sul Pasubio. Il 10 ottobre 1916 un gruppo di bersaglieri ciclisti, inerpicandosi lungo i canaloni della Vallarsa coi fanti della Puglia piombarono sul nemico all’alpe di Cosmagnon (poi al pianoro fra il Pasubio, il Roite e il Col Santo). Ferito una prima volta alla spalla, prosegue imperterrito verso le trincee nemiche, dove viene fatto segno ad un nuovo fuoco di fucileria che gli procura la seconda ferita al braccio sinistro. Per combattere la destra può essere sufficiente e Cardelli coi pochi compagni rimasti riesce ad espugnare la trincea avversaria giusto in tempo per il terzo colpo in arrivo, quello mortale. Al tenente che sopraggiunge riesce solo a sussurrare parole di entusiasmo e patriottismo. Medaglia d’Oro alla memoria.
E ‘Silenzi di guerra’ è anche un libro, appena pubblicato dalla casa editrice romana Argo, che raccoglie e ripropone l’adattamento teatrale di Renato Raimo arricchendolo con curiosità e backstage. Per info e prenotazioni 328 0625881, 3203667354, biglietti 12 euro, ridotto 10.