Alma Martelli, ricercatrice del dipartimento di Farmacia dell’Università di Pisa, è stata premiata dal professor Luis Ignarro, Nobel per la medicina, con il “Ciro Coletta Young Investigator Award” nell’ambito del congresso mondiale “4th International Conference on the Biology of Hydrogen Sulfide” che si è svolto a Napoli a giugno.
La ricercatrice si occupa da anni della farmacologia del solfuro d’idrogeno (H2S) e ha ricevuto il riconoscimento per la migliore “oral communication”. La sua presentazione, intitolata “Vascular Effects of p-Carboxyphenyl-Isothiocyanate, a novel H2S-donor”, verteva sulle proprietà vasodilatatorie degli isotiocianati, delle molecole presenti in molte piante comunemente usate nell’alimentazione, come ad esempio il cavolo o i broccoli, che risultano particolarmente interessanti per le loro proprietà farmaceutiche e nutraceutiche.
Il gruppo di ricerca di farmacologia di cui la dottoressa Martelli fa parte, costituito dal professor Vincenzo Calderone, dalla professoressa Maria Cristina Breschi, dalla dottoressa Lara Testai e dalla dottoressa Valentina Citi, lavora da tempo sugli isotiocianati. La scoperta dei ricercatori è che queste molecole sono in grado di rilasciare lentamente il solfuro d’idrogeno, un gas che fino a pochi anni fa era conosciuto solo per le sue proprietà altamente tossiche che si verificano quando è a concentrazioni relativamente elevate. In realtà, studi recenti hanno mostrato che il solfuro d’idrogeno è presente fisiologicamente nel nostro organismo e che svolge un’azione di modulazione positiva del tono vascolare. La ricerca di molecole che siano in grado di rilasciarlo in maniera lenta e graduale, mimando quello endogeno, assume quindi un notevole rilievo come nuovo traguardo nel trattamento delle patologie cardiovascolari.