Pisa, 11 dicembre 2020 – Ripartire dalla natura e da un nuovo rapporto dei cittadini con l’ambiente: durante e dopo l’emergenza Covid il ruolo dei parchi e della aree protette diventa fondamentale nell’affrontare la crisi e dare nuove prospettive. Venerdì 18 dicembre se ne discute nel convegno online della Regione Toscana ‘Il lungo respiro dei parchi, la fruizione delle aree protette in Toscana nel tempo della pandemia: azioni dell’oggi e idee per il dopo’. Un seminario aperto a tutti e dedicato in maniera particolare agli operatori del settore e quanti hanno un interesse nella gestione delle aree protette, dove sarà raccontata l’esperienza del Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano e dei tre parchi regionali: Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, Parco delle Alpi Apuane e Parco della Maremma. Un momento di confronto e di scambio possibile anche grazie alla collaborazione con Europarc, turismo sostenibile nelle aree protette.
La videoconferenza si tiene sulla piattaforma zoom all’indirizzo https://bit.ly/Lungorespiroparchi.
Si parte alle 9 con i saluti di Monia Monni, assessore regionale all’ambiente, all’economia circolare, alla difesa suolo, ai lavori pubblici e alla protezione civile. Seguirà l’introduzione a cura di Giampiero Sammuri, presidente Federparchi e presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago: “Pandemia e aree protette: un’occasione di ricerca e sviluppo”. A seguire “Le esperienze maturate e i progetti in cantiere nei parchi e nelle riserve”, con gli interventi di Antonio Bartelletti (direttore del Parco delle Alpi Apuane), Maurizio Burlando (direttore del Parco dell’Arcipelago toscano) Riccardo Gaddi (direttore del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli), ed Enrico Giunta (direttore del Parco della Maremma). Dalle 10.15 discussione aperta ai partecipanti con la moderazione di Gilda Ruberti, dirigente regionale settore “tutela della natura e del mare”. Alle 11.30 conclusioni a cura di Giovanni Maffei Cardellini (presidente del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli) e Lucia Venturi (presidente del Parco della Maremma).