Ha chiesto e ottenuto un risarcimento Giuditta Antonelli, la maestra di scuola d’infanzia accusata otto anni fa di maltrattamenti nei confronti dei piccoli a lei affidati. Il risarcimento è stato deciso dal giudice Raffaella Calò a tre anni di distanza dal ricorso presentato al Tribunale civile dagli avvocati Michela Matarazzo e Silvia del Gaddo, che si è concluso con l’archiviazione del caso.
Le motivazioni con le quali il giudice condanna il Ministero sono contenute in una decina di pagine. «Il Ministero – si legge in particolare – non ha specificamente contestato l’esistenza della violazione, da parte dell’Amministrazione convenuta, degli obblighi di tutela della personalità fisica e morale del dipendente. Sarebbe stato onere del Ministero convenuto allegare e provare di avere fatto tutto quanto era nella sue possibilità per pervenire ad un accertamento della fondatezza degli addebiti mossi dai genitori degli alunni alla maestra».
L’Amministrazione «si è limitata a disporre il trasferimento, con ciò implicitamente avallando la ricostruzione dei fatti effettuata da alcuni genitori e poi risultata infondata, tanto in sede disciplinare che in sede penale».