Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dei delegati Rsu e lavoratori indipendenti relativo alla situazione occupazionale nel territorio cascinese.
Estate 2016 – si legge nel comunicato – qualcuno non si è ancora ripreso dalla sconfitta elettorale del pd, dimenticando di affrontare i problemi del territorio. Noi non faremo sconti all’amministrazione di centro destra come non li abbiamo fatti a quella del Pd, il sindacato se avesse mantenuto una reale autonomia dai partiti e dai loro interessi sarebbe sceso in piazza contro l’innalzamento dell’età pensionabile e il jobs act cosa che purtroppo per noi non è accaduta.
Ci permettiamo allora di ricordare alcuni dei problemi piu’ urgenti da affrontare e saremo volutamente schematici
- Teatro di Cascina: un cartellone da approvare in fretta , condizione essenziale per i finanziamenti statali. Ma quali sono gli indirizzi che l’amministrazione comunale intende dare, a quando la sostituzione del cda dimissionario? I finanziamenti saranno confermati? Relazioni sindacali degne di questo nome saranno possibili’? Non avremo un ennesimo piano di rilancio costruito sui finanziamenti delle banche (quanti sono gli interessi?) e sui tagli occupazionali? Sono tutte domande che meritano risposte ricordando che la difesa dei posti di lavoro (precari e non) resta per noi una priorità e su questo punto non faremo sconti a nessuno
- Polo tecnologico: quali sono gli indirizzi dell’amministrazione? Ci sono posti di lavoro in gioco e vorremmo che proprio i lavoratori e le lavoratrici fossero direttamente coinvolti in un piano di potenziamento che ha bisogno di progetti con la Regione e con lo stato.
- Rsa Remaggi: da mesi manca il direttore, un cda (sarà confermato?) che ha ribadito scelte come quelle di esternalizzare una parte delle attività (decisione assunta dal precedente cda), esistono problemi di organico (assunzioni urgono) , manca un piano di rilancio delle attività e una sinergia con la società della salute. Ci piacerebbe conoscere gli atti di indirizzo dell’amministrazione Ceccardi per la conservazione di questa struttura pubblica che rischia di soccombere schiacciata tra Misericordia e Pubblica assistenza. (Delegati rsu e lavoratori indipendenti).