Marina di Pisa – In merito alla sagra del pesce prevista a Marina di Pisa, il direttore di ConfocommercioPisa, Federico Pieragnoli ha replicato a Maurizio Nerini, in Consiglio comunale per NoiadessoPisa: “L’unica solidarietà che ConfcommercioPisa esprime è rivolta ai pubblici esercizi del litorale pisano, gravemente danneggiati da una sagra “fasulla”, organizzata per diciassette giorni consecutivi a Marina di Pisa, in pieno agosto, con l’unico ed esclusivo obiettivo di fare cassa, cassa e ancora cassa”. Comincia così la replica del direttore Federico Pieragnoli al consigliere comunale Maurizio Nerini: “Altro che sagra, solidarietà ai quei ristoranti, bar e locali del litorale che come Nerini dovrebbe sapere ma che finge di non sapere, stanno aperti per tutto l’anno, anche quando è freddo e brutto tempo, anche quando soffia il libeccio e non c’è nessuno per strada. Che pagano fior di quattrini per essere autorizzati a mettere due tavolini fuori, sottoposti a adempimenti continui e talvolta assillanti, massacrati di tasse, oneri e contributi di ogni tipo. Se il litorale pisano vive e attrae persone è grazie al loro straordinario lavoro, non certo agli organizzatori di sagre in cerca di guadagni facili e a buon mercato”.
“Ci sorprende, ma poi non più di tanto, vista la risibile rappresentanza elettorale di Nerini” – prosegue Pieragnoli – “che un consigliere comunale per di più del litorale, invece di sostenere il commercio regolare e i rappresentanti della tradizione gastronomica locale, difenda una manifestazione di somministrazione parallela e sleale, che intacca il lavoro di tanti onesti imprenditori, che hanno investito fior di soldi di tasca propria, che fanno mille sacrifici personali e familiari, che danno lavoro vero a qualche migliaio di persone, che offrono servizi di qualità a residenti e cittadini, turisti e viaggiatori. Questo è il capitale umano ed economico che noi vogliamo difendere e che continueremo a difendere con tutte le nostre forze. Non sappiamo come Nerini possa affermare che la sagra non entra in competizione, non si sarà mica consultato preventivamente con altre associazioni dei commercianti?”
Conclude il direttore: “Rassicuriamo il consigliere Nerini che noi contrastiamo le sagre fasulle, indipendentemente dai soggetti organizzatori, siano essi privati o partiti, associazioni o circoli. Quello che conta è il merito della questione: e questo proprio non ci va giù”.
Non si è fatta attendere la risposta di Nerini: “Alle intimidazioni non si dovrebbe rispondere, ma visto che sono risibili quelle da me ricevute da Pieragnoli di Confcommercio ecco pronte due righe.
Pieragnoli dovrebbe sapere, ma che finge di non sapere, che provengo da una famiglia di ristoratori marinesi (da “Janett”) e che già da ragazzino facevo il cameriere quando lui ancora andava al liceo nell’entroterra toscano, quindi conosco benissimo la realtà delle cose. Sono estremamente convinto – dichiara Nerini – che non esista la concorrenza e chi parte per andare al ristorante, andrà al ristorante e chi vuole la sagra andrà alla sagra.
Pieragnoli può legittimamente dire: “Sono contrario alle sagre, invito a fare i controlli…a tutti”, ma non accanirsi preventivamente sulla Sagra del Pesce e su Giaconi, dovunque svolga la sua attività e da anni.
Scagliandosi contro le sagre nei comuni della provincia Pieragnoli non ha poi ottenuto risultati e quindi è evidente che l’espressione popolare “vuole le sagre” viste come parte integrante delle tradizioni da rispettare, sagre regolamentate e controllate e le amministrazioni comunali lo hanno capito e lavorano in tal senso.
Per quanto riguarda poi il mio “peso politico” espleto il mio compito di consigliere Comunale di minoranza contro una maggioranza che colleghi di Pieragnoli hanno contribuito a far vincere a Pisa, eletto soprattutto con i voti del Litorale, seriamente e con dedizione giornaliera confrontandomi con tutti quelli che lo chiedono e con tutti quelli che possono portare un beneficio per la comunità, non solo con i “commercianti”..i fatti parlano per me…e non metto limiti alla mia voglia di fare politica, ne tanto meno mi spavento davanti a giochini di bassa lega.
Per concludere vorrei portare tutti a conoscenza che con Pieragnoli e suoi, nella primavera del 2015, ho parlato della organizzazione del carnevale estivo a Marina di Pisa e mi rispose: “Se ci sono quegli “altri” … noi non ci si sta”. Tanto tanto stia sbagliando approccio e strategia un po’ su tutto?”