Dopo 8 anni San Piero a Grado torna a festeggiare il Santo Natale organizzando il Presepe Vivente, una manifestazione spesso riproposta negli anni dall’attiva comunità locale, ma che era stata interrotta da parte della Sovrintendenza, a causa dei lavori di ristrutturazione del Campanile, che avevano reso non fruibili le aree adiacenti alla Basilica. Malgrado i lavori fossero terminati da qualche anno, il suggestivo evento non era stato più riproposto. Quest’anno invece grazie alla solerzia dei giovani catechisti della parrocchia, che hanno voluto rivivere e proporre alle nuove generazioni un tale spettacolo, la macchina organizzativa dei parrocchiani di San Piero si è rimessa in moto offrendo la suggestione di un evento organizzato nei minimi dettagli, e dimostrando di essere comunità che funziona, la stessa, ormai nota in città e non solo, che sa allestire abilmente la famosa SAGRA del PINOLO.
L’idea è quella di rivivere esattamente la vita di Betlemme al tempo della nascita del Signore e ricreare la stessa magia, gli stessi odori, suoni e colori. Il risultato è eccellente, l’area adiacente alla Basilica è costellata di piccole capanne di legno ben curate, dove sono riproposti i vari mestieri, dal fabbro al boscaiolo, dal falegname al vasaio, passando dal tipico mercato di un tempo, dove ogni visitatore può acquistare, con il Talento, la moneta locale, formaggio, focaccine, salumi, castagnaccio, caldarroste, cioccolata calda e vin brulè. Danze, canti e piccole scenette animano questa rappresentazione che si articola in alcune fasi principali: la proclamazione dal Tempio, da parte degli Scribi e uomini di legge, del censimento indetto da Erode, quindi il cammino intrapreso da Giuseppe e Maria, sua sposa e in attesa di partorire, per raggiungere Betlemme proprio per osservare il censimento imposto. Segue la ricerca di un posto dove riposare, nei vari ristori e locande presenti, ma per loro c’è spazio solo in una grotta, ubicata dietro la Basilica, nei pressi del Campanile, dove nasce Gesù. Molti i doni per il nascituro che è omaggiato dalla visita dei Magi, che sono guidati dalla Stella Cometa che è posizionata sopra la grotta.
Il Presepe Vivente è stato realizzato sia la notte della vigilia di Natale, sia in replica questo pomeriggio, 26 dicembre, registrando in entrambe le occasioni una elevata partecipazione. Alla ricerca degli ideatori di questa suggestiva rappresentazione mi imbatto in Michele Ammannati, che insieme ad altri forma il “Comitato Organizzativo”. Non vuole meriti ma parla di un lavoro di gruppo, un’ attività nata con l’intento di creare aggregazione intorno ad un evento così importante per ogni cristiano, come la nascita del Signore, e mi accompagna da uno dei principali fautori di questo paese magico, Valter Simonelli, colui che insieme ad alcuni volontari, è dal 1° di ottobre che lavora incessantemente alla realizzazione di questa piccola Betlemme. Nessuno di loro vuole prendersi meriti, prevale l’umiltà e la modestia ma è indubbio che questa sera ognuno di loro ha aiutato i tantissimi presenti, a rivivere l’atmosfera della magica notte della Natività del Signore.
Aurora Maltinti