Due persone sono state sorprese nel Parco di San Rossore mentre erano intente a macellare due cinghiali appena catturati.
I due bracconieri sono stati fermati, martedì 17 verso l’imbrunire, dagli uomini del Corpo forestale dello Stato in servizio nel parco. I due avevano dei sacchi contenenti parti dei due cinghiali spellati, ripuliti e già sezionati. La macellazione immediatamente successiva alla cattura era stata effettuata direttamente sul posto, all’interno di una baracca attrezzata con una struttura di tubi innocenti utilizzata per legare le carcasse dei cinghiali durante le operazioni di pulitura. Tutti gli scarti dell’operazione come parti non utilizzate, sangue, viscere e pelli sono state abbandonate nella campagna nelle vicinanze della baracca. Per catturare i cinghiali i due bracconieri hanno usato cavi di metallo posizionati sul terreno come trappole, un sistema di cattura cruento e non consentito dalla legge. L’attività di controllo è particolarmente accurata su tutto il territorio regionale per il contrasto degli illeciti nell’attività venatoria ed al commercio illegale delle carni di ungulati. I Comandi Stazione del Corpo forestale dello Stato di Pisa sono impegnati per contrastare il fenomeno del bracconaggio con conseguente macellazione clandestina e distribuzione non controllata delle carni risultanti. Queste pratiche sono molto pericolose per gi aspetti igienico sanitari e di sicurezza alimentare. I due uomini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Pisa e i resti dei cinghiali insieme a tutta l’attrezzatura in possesso dei due sono stati sequestrati.
dl.