Si sono svolte venerdì 29 aprile le celebrazioni di San Torpè, il santo diviso a metà tra Pisa e Saint Tropez patrono della Parte di Tramontana del Gioco del Ponte. Torpè, ufficiale della corte di Nerone convertitosi al Cristianesimo, fu torturato e decapitato presso la foce dell’Arno dove morì il 29 aprile del 68. Vuole la leggenda che il corpo, abbandonato su una barca insieme a un cane e ad un gallo, sia approdato a Heraclea in Provenza, ribattezzata Saint Tropez in suo onore. La testa venne invece rimase qui: dal 1260 è custodita in un busto in argento sull’altare maggiore della Chiesa di San Torpè presso, ironia della sorte, i Bagni intitolati a Nerone, l’imperatore che lo perseguitò. Come tutti gli anni si è svolto il pellegrinaggio degli Amici de La Bravade da Saint Tropez, che hanno visitato la nostra città da mercoledì 27 a sabato 30 aprile. Venerdì alle 10 si è svolta la Santa Messa presso la Chiesa di San Torpè. Una curiosità: nella Chiesa di San Torpè a Pisa, è presente uno dei pannelli del trittico di un maestro tropeziano dell’epoca di Cimabue; un altro pannello della stessa opera è invece nella chiesa Saint-Tropez à Saint-Tropez. A seguire si è svolta la cerimonia nella Sala Regia del Comune di Pisa con la partecipazione del vicesindaco Paolo Ghezzi. Per l’occasione è stata allestita una mostra di fotografie nell’atrio del Comune di Pisa per presentare la Bravade ai cittadini.