Scritte offensive sono state trovate questa notte in piazza dei Cavalieri, esattamente sulle mura dell’edificio dell’Università. “Non si deve sottostare al ricatto dei delinquenti. Un gesto grave e offensivo per la città intera”. E’ questo il monito del direttore ConfcommercioPisa Federico Pieragnoli. “Non c’è fine al peggio e questo gesto conferma purtroppo che l’escalation di inciviltà e violenza prosegue impunita in centro storico. Come sosteniamo da troppo tempo, la splendida piazza dei cavalieri, un tempo centro politico della Repubblica di Pisa, è diventata il simbolo di quanto di peggio c’è a Pisa: luogo di inaccettabili festini all’aperto, assembramenti a base di fiumi di alcool, rifiuti, vandalismo e degrado senza fine”. Ci si auspica di individuare i colpevoli per dare un segnale mentre la priorità resta quella di restituire la piena e legale fruizione della piazza e di gran parte del centro storico all’intera cittadinanza. Sono chiamate in causa in particolar modo, polizia municipale, istituzioni, associazioni, cittadini tutti con l’obiettivo di salvaguardare la città da questa sempre più invadente barbarie. Si necessita la garanzia di legalità e il rispetto delle regole da parte di tutti. Il Sindaco: «Segno di un disprezzo che va combattuto con la cultura e con la vigilanza».
“Quanto accaduto stanotte alla Normale è qualcosa che fa male alla cultura e al vivere in modo civile la comunità” afferma invece il presidente della commissione Toscana Costiera, Antonio Mazzeo, nel corso dell’incontro che la commissione da lui presieduta ha svolto con i vertici degli istituti universitari pisani nel quadro della visita odierna a Pisa. L’incontro si è svolto nella sede del Rettorato dell’Università. Tra i presenti, assieme al rettore dell’Università di Pisa, Massimo Augello, anche il preside Vincenzo Barone della classe Scienze della Scuola Normale Superiore. Mazzeo ha espresso la solidarietà sua e del Consiglio Regionale “non solo alla Normale ma all’intero polo universitario ed a tutta la città di Pisa, da sempre luogo di alti studi accademici e di produzione culturale di primaria importanza in Toscana”.