Pisa – “Come ADI (Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani), Sede di Pisa, vogliamo esprimere la nostra più profonda preoccupazione per il dibattito che è sorto attorno alla Scuola Normale Meridionale. ” Così si legge in un comunicato dall’ADI, l’Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani, che prosegue: ” sui giornali si vedono contrapporsi due posizioni in cui non ci riconosciamo: da una parte quella localistica e campanilista portata avanti dal Sindaco Conti e dal deputato Ziello, dall’altra quella autoritaria del direttore della Normale Barone. Il punto non è Pisa sì o Pisa no, Napoli sì o Napoli no: il punto è come vengono usati questi fondi e chi ne decide l’uso. Come sottolineato da una lettera dei rappresentanti degli studenti riportata recentemente dalla stampa, ciò che preoccupa è la totale assenza di trasparenza nelle decisioni riguardanti la programmazione didattica, il reclutamento, l’organizzazione della nuova sede e il diritto allo studio. Questo problema sorge indipendentemente dal fatto che la nuova sede venga aperta a Napoli o in Toscana. I problemi di integrazione tra sedi diverse, infatti, sono già emersi con chiarezza nel momento in cui la SNS ha aperto la sede di Firenze. Ci fa sorridere, inoltre, che i più grandi oppositori al progetto di una Scuola Normale al Sud siano esponenti della Lega, lo stesso partito che alla Camera dei Deputati sostiene questo progetto. In un grande esercizio di incoerenza a Roma dicono una cosa, a Pisa un’altra. Come ADI Pisa lo vogliamo dire con forza: non stiamo né con Barone, né con Ziello e Conti, stiamo dalla parte della comunità accademica che esige di essere coinvolta nelle scelte che riguardano il suo presente ed il suo futuro. Nessuno provi a raccogliere consensi sulla nostra pelle!”