Pisa, mercoledì 10 Aprile 2019 – Approvata all’unanimità, nella seduta di ieri del Consiglio Comunale, martedì 9 aprile, la Convenzione per l’esercizio associato delle “funzioni in materia di accoglienza e informazione” per esercitare, così, in forma appunto associata le stesse funzioni di accoglienza e informazione turistica a carattere sovracomunale dell’ambito territoriale denominato “Terre di Pisa” e che comprende i Comuni di Bientina, Buti, Calci, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme – Lari, Cascina, Castelfranco di Sotto, Chianni, Crespina –Lorenzana, Fauglia, Lajatico, Montopoli in val d’Arno, Orciano Pisano, Palaia, Peccioli, Pisa, Ponsacco, Pontedera, San Giuliano Terme, San Miniato, Santa Croce sull’Arno, Santa Maria a Monte, Terricciola, Vecchiano e Vicopisano. “Un passo decisivo – ha detto nella sua breve introduzione l’assessore al commercio e la turismo del Comune di Pisa, Paolo Pesciatini – verso un coordinamento delle funzioni turistiche sempre più di sistema tra tutti i 26 Comuni dell’area pisana”.
L’altro tema affrontato nella seduta del Consiglio Comunale – per iniziativa delle forze di minoranza, primo firmatario il consigliere Ciccio Auletta (Diritti in Comune) – è stato quello relativo alla questione della possibile realizzazione della Moschea nel quartiere di Porta a Lucca. Dopo una lunga discussione nella quale sono interventi molti consigliere comunali e ha preso la parola anche l’assessore ai lavori pubblici Raffale Latrofa, è stato poi messo in votazione, su richiesta delle forze politiche di minoranza (PD M5S, Diritti in Comune e Patto Civico), un ordine del giorno per “Garantire l’effettivo esercizio della libertà di culto nel Comune di Pisa”, ma non è stato approvato. Hanno votato contro le forze politiche di maggioranza.
E’ stato invece approvato all’unanimità una mozione – primo firmatario il consigliere Maurizio Nerini (Noiadessopis@-FdI) – sulla crisi occupazionale della Vodafone che chiede al Sindaco di Pisa, Michel Conti, “di attivarsi presso il Governo Centrale e la Regione Toscana per l’apertura di un tavolo di crisi che affronti la situazione occupazionale concernente la riorganizzazione annunciata da Vodafone Italia S.p.A, con particolare riferimento alla tutela dei lavoratori “customer care” operanti nella sede di Pisa”. In città sono impegnati quasi 400 lavoratori, la maggior parte delle quali donne con un contratto part time.