Pisa, 8 giugno 2021 – “Nelle scorse settimane avevamo denunciato il fatto che da più di un anno il Comune non attua la sentenza del Tar n. 350 del marzo del 2020 riguardo il nuovo Regolamento per le attività economiche del settore alimentare in alcune aree del centro storico, approvato dalla maggioranza nel luglio del 2019 e che fu impugnato proprio di fronte al Tar da molti esercenti.” Così di legge in un comunicato di Olivia Picchi, Francesco Auletta e
Gabriele Amore. “Infatti il Tribunale ha accolto le richieste dei ricorrenti su due articoli: 9.2 e 12.3. – prosegue il comunicato – il primo riguarda gli orari applicati e la differenziazione fra interno e dehors, il secondo inerente l’obbligo di produrre specifiche documentazioni per le emissioni sonore. Entrambi gli articoli sono stati giudicati dal Tar illegittimi, irrazionali e discriminatori. Il Comune di Pisa non annullando questi articoli non sta attuando una sentenza. Questo abbiamo appreso dalle richieste fatte agli uffici. E per questo nelle ultime due settimane abbiamo presentato due question time per poter discutere la questione in consiglio comunale vista la gravità della condotta della amministrazione ma il Presidente del Consiglio comunale si è rifiutato in entrambe le occasioni di iscrivere il punto all’ordine del giorno, con la motivazione che non hanno urgenza e non sono di attualità politica.
Siamo di fronte ad una censura inaccettabile. Ma la cosa più grave è il silenzio della amministrazione che non spiega le ragioni di questa condotta esponendo così il Comune ad ulteriori contenziosi che graveranno sulle tasche dei cittadini e delle cittadine. Chiediamo quindi al Segretario generale e all’Avvocatura civica, per quanto di propria competenza, di darci una risposta e chiarire se il Comune intende non dare attuazione come sta facendo già da un anno ad una sentenza e con quali motivazioni. Da parte nostra porteremo al questione con urgenza in commissione di controllo e garanzia.”