Festeggia quest’oggi 57 anni, essendo nato a Naso (Me) l’1 agosto 1959, Franco Ipsaro, forte Difensore Centrale che ha militato nelle fila nerazzurre nella seconda metà degli anni ’80.
Ipsaro debutta nel Canicattì in Serie D nel ’77, per poi trasferirsi, ad ottobre dell’anno successivo, al Rende in C2, rendendosi Protagonista nella Promozione del Club Calabrese in C1 e nella successiva permanenza nella Categoria superiore, con ciò attirando le attenzioni dell’Avellino, che lo acquista nell’estate ’80, facendolo debuttare in A il 28 settembre nella sconfitta esterna per 2-0 a Torino contro i granata …
Nonostante le 17 presenze nella sua prima Stagione in Irpinia, ad ottobre ’81 Ipsaro viene ceduto al Verona in B, formazione con la quale conquista a fine Torneo la Promozione in A proprio assieme al Pisa ed alla Sampdoria, scendendo per la prima volta in campo all’Arena Garibaldi nel pareggio a reti bianche del 14 febbraio ’82 …
Ciò nonostante, l’appuntamento con il ritorno nella Massima Divisione è rimandato per Ipsaro, trasferito alla Sambenedettese dove disputa due ottimi Campionati tra i Cadetti che fanno sì che la Dirigenza nerazzurra, appena retrocessa dalla A, punti su di lui per sostituire al centro della difesa il partente Garuti, acquistandolo nell’estate ’84 …
Ipsaro, oramai assuefato al “clima” della Serie B, non ha difficoltà a ben figurare anche in riva all’Arno, debuttando con la nuova maglia il 16 settembre ’84 nel successo interno per 2-0 sul Pescara e formando un’affiatata coppia centrale difensiva con l’esperto, nonché pisano di nascita, Marco Masi, circostanza che gli consente di totalizzare a fine Campionato – concluso con il ritorno dei nerazzurri in Serie A assieme a Lecce ed a Bari – 35 presenze, altresì impreziosite da tre reti (curiosamente tutte realizzate in trasferta), una delle quali consente al Pisa di far sua, a 4’ dal termine, la vittoria per 2-1 sul campo del Taranto in un momento delicato della Stagione …
Confortato dalla sua prima ottima annata, ed affiancato in difesa da Progna in vece di Masi, trasferitosi al Catanzaro, Ipsaro affronta con entusiasmo la sua nuova esperienza nella Massima Serie sotto la guida di Mister Guerini e le cose stanno andando per il meglio, avendo nel frattempo anche conquistato la “Mitropa Cup” sconfiggendo in Finale il Debrecen per 2-0 il 17 novembre ’85 all’Arena Garibaldi, nonché realizzato, finalmente tra le mura amiche, la rete dell’1-1 nel pareggio interno, da buon ex, contro l’Avellino che lo aveva troppo frettolosamente “scaricato”, quando il 9 marzo ’86, in uno scontro di gioco contro il milanista Hateley, è costretto a lasciare il campo per infortunio, senza poter rientrare in squadra per le ultime sei gare di Campionato in cui, conquistando appena tre punti, il Pisa è condannato alla retrocessione …
L’anno seguente, con i nerazzurri che puntano nuovamente alla risalita in A, Ipsaro fa di tutto per recuperare dall’infortunio e dare il proprio contributo alla squadra, ritrovando la maglia di titolare il 21 dicembre ’86 nel successo interno per 2-1 sulla Triestina alla 15.ma giornata, ma nonostante due giornate dopo, l’11 gennaio ’87, si tolga pure la soddisfazione di realizzare la rete decisiva nella sofferta vittoria per 3-2 sul Cagliari all’Arena Garibaldi, le sue condizioni non gli consentono di proseguire l’attività agonistica, vestendo per un’ultima volta la divisa nerazzurra il 3 maggio ’87, subentrando al 68’ a Lucarelli nel successo interno per 3-2 sul Lecce all’Arena Garibaldi, risultato determinante per la Promozione, poi conquistata all’ultima giornata con la celebre vittoria di Cremona per 2-1 …
Ma se in quell’inizio di maggio ’87 si è concluso il rapporto sportivo di Ipsaro con il Pisa, non altrettanto si può dire per quello con la Città, avendovi mantenuto la residenza ed in cui svolge, unitamente ai familiari, attività commerciali nel settore della Ristorazione che continuano a farlo apprezzare dagli sportivi che ricordano anche volentieri le sue prestazioni di arcigno difensore in campo e contro il quale era dura anche per i migliori attaccanti dell’epoca, ragion per cui non possiamo che unirci nel formulare all’amico Franco i più Sinceri ed Affettuosi Auguri di Buon Compleanno …!!