Pisa – “Da alcune settimane attendiamo, invano, risposte dalla Giunta e dal suo assessore alla cultura su problematiche relative alla gestione delle attività culturali cittadine.”
Così i rappresentanti del Sindacato Generale di Base in merito ad una serie di richieste rivolte al neo Assessore alla Cultura del Comune di Pisa Andrea Buscemi, che continuano: “L’estate è, anzi dovrebbe essere, la stagione culturale popolare per eccellenza. Da anni ormai non esiste una estate pisana se non quella che ruota attorno al Giugno. Nessuna iniziativa nelle periferie, nessuno ad occuparsi dei quartieri intesi come spazi aperti, vivibili e pieni di iniziative, premessa indispensabile per combattere i ghetti, l’isolamento, le devianze. Partiamo dagli spazi comunali inutilizzati o sottoutilizzati come il complesso museale Sms. Un’area che potrebbe ospitare rassegne di musica, spettacoli teatrali, mostre ed eventi, diventare il polo di attrazione aperto ogni giorno con iniziative culturali. al contrario è per gran parte dell’anno inutilizzato. Di chi è la colpa? Sicuramente di chi ha pensato alle grandi opere senza una progettualità sociale, alla base di certe scelte ritroviamo insipienza politica, incapacità di progettare una città viva aperta al confronto. I quartieri periferici sono esclusi dalla cultura e dalla socialità, manca un progetto culturale che porti direttamente gli eventi nei quartieri dove vive gran parte della popolazione pisana. Cosa intende fare la Giunta per l’agibilità del complesso SMS? Brucia ancora lo stato di abbandono del teatro al Calambrone (che si intende fare?). La biblioteca ha bisogno di personale in sostituzione dei prossimi pensionamenti. Arriveranno. oppure si pensa ad esternalizzare il servizio?
L’Amministrazione Conti, al pari di altre città. è disponibile a sottoscrivere una carta dei diritti degli operatori culturali che assicuri tutele salariali, contrattuali e il riconoscimento professionale, contro lavoro nero e abuso del volontariato?.
Un tavolo con tutte le realtà culturali del territorio pisano per organizzare a settembre un cartello di iniziative proprio negli spazi Sms. Il Comune è disposto a rivedere il regolamento del Patrimonio per mettere a disposizione gratuitamente i suoi spazi e decidere un cartello di iniziative con le realtà culturali?
Sono previsti interventi culturali e sociali direttamente nei quartieri popolari destinando un budget a tale scopo fin dal prossimo Bilancio comunale utilizziamo gli spazi delle ex circoscrizioni per le attività culturali autunno e inverno?
Sono domande ineludibili alle quali la Giunta è tenuta a rispondere.”