Le partite con lo Spezia al Picco sono sempre state ostiche per il Livorno al di là del risultato finale e quella di stasera presenta una difficoltà maggiore, le due squadre sono infatti antagoniste per lo stesso obiettivo: centrare la promozione con l’aggravante per il Livorno che il risultato dell’andata mette i liguri in vantaggio nello scontro diretto, è in pratica un play off anticipato. Accompagnato da 500 tifosi il Livorno scende in campo con uno schieramento che mette in mostra ancora il 3-5-2 con la novità di Strasser in mezzo al campo all’esordio in amaranto, che sostituisce l’assente Appelt Pires. Campo sintetico quello di Spezia che suscita cattivi ricordi a Siligardi per il grave infortunio di qualche anno fa. E’ un mezzo derby anche per Djokovic contro i tanti croati dello Spezia.
Inizio sprint dei padroni di casa che comprime il Livorno nella sua metà campo anche se su un lancio di Siligardi è Vantaggiato a calciare con poca precisione da buona posizione al 15°. Pericoloso lo Spezia al 18° su punizione, ma la palla finisce fuori senza che Situm possa intrercettare, così come due minuti dopo con Giannetti che sfiora di testa su angolo.
Al 34° Mazzoni devia d’istinto su colpo di testa di Brezovec salvando la porta, con la palla che ricade sulla parte alta della traversa. Per il Livorno è pericoloso Siligardi al 36° sul cui traversone Datkovec riesce a mandare in corner; al 40° ammonito Catellani per simulazione in area amaranto dopo un contrasto con Djokovic. Primo tempo di sostanziale equilibrio con maggior predominio territoriale dei padroni di casa, ma nessuna azione gol clamorosa, se si esclude la parata d’istinto di Mazzoni. Il secondo tempo si apre con l’uscita di Emerson sostituito da Gonnelli e Bernardini che prende posto al centro della difesa. Al 4° ancora Mazzoni respinge un pericoloso traversone di De Las Cuevas; al 6° segna Giannetti dopo una palla persa da Strasser e la respinta di Mazzoni sul turo di Situm. All’8° arriva il raddoppio di Catellani, bestia nera degli amaranto, su ennesimo cross di Situm. La reazione del Livorno non c’è, la squadra continua a giochicchiare senza dare l’impressione di voler reagire; clamoroso fallo di De Las Cuevas su Bernardini in area al 15° ma l’arbitro Maresca lascia giocare. Al 19° con un tiro da lontano Situm coglie l’angolino alla sinistra di Mazzoni arriva il terzo gol degli spezzini. Il Livorno cerca di pungere ma i collegamenti con le punte sono sporadici ed i cross da metà campo sono sempre preda della difesa avversaria.
Su una punizione di Vantaggiato la palla arriva a Jelenic al 36° ma da buona posizione si vede il tiro respinto dal portiere avversario; ancora Vantaggiato a tu per tu col portiere si vede respinta la palla in corner: sulla battuta Moscati manda alto di testa da buona posizione.
Cosa dire di questa gara del Livorno? Nullo in attacco, ha giocato senza cuore e decisione, armi senza le quali in serie B non si arriva lontano; sembra una squadra abbastanza seduta con poco entusiasmo, non può essere solo l’uscita di Emerson responsabile della battuta a vuoto. Il pubblico a fine gara non apprezza l’impegno della squadra e ci sono attimi di tensione tra Luci ed i supporters amaranto in curva.
Le Pagelle:
Mazzoni: pronto e decisivo come sempre, fa quello che può sui gol 7
Ceccherini: la solita ammonizione rimediata per un anticipo sbagliato a centrocampo 6-
Emerson: guida la difesa ad occhi chiusi, quando esce la difesa si scioglie 7
Bernardini: abbastanza preciso negli appoggi, perde la bussola con l’uscita di Emerson 5
Lambrughi: buono in marcatura, poco efficace in avanti 5.5
Djokovic: lento e poco preciso 5
Luci: giostra cercando di illuminare il centrocampo ma non riesce a servire palloni utili in avanti 6-
Strasser: buon esordio, buone geometrie finché regge il fiato, peccato per la palla persa sul gol spezzino 5.5
Moscati: aiuta sulla destra in difesa, ma soffre molto Situm, non è un terzino, andrebbe aiutato 5
Vantaggiato: sbaglia una conclusione, poco preciso negli appoggi 5
Siligardi: buoni i servizi per Vantaggiato, due soli tiri diretti in porta, tutti e due rimpallati 5
Gonnelli: entra al posto di Emerson, non riesce ad arginare gli attacchi avversari 5
Jelenic: entra nella ripresa per Strasser, ma non riesce a far cambiare passo al centrocampo 5
Gelain: imbriglia l’avversario nel primo tempo anche se il gioco amaranto si inaridisce in avanti, poche varianti tattiche e poca grinta trasmessa alla squadra 4.5