«Lo slogan è “Rotatoria Subito!”. Avremo anche testimonial importanti. Il caso scandaloso è ancora aperto. Abbiamo tutti l’obbligo morale di non accettare il permanere di una situazione di pericolo. Deve vincere la sicurezza, non la burocrazia. E’ un caso cittadino, non solo di un quartiere, perché d’estate tutti passiamo da quell’incrocio. Ma lo faremo diventare anche regionale e nazionale. A Pisa abbiamo fatto tutto il possibile, con il sostegno della Prefettura. C’è un impegno del governo ancora disatteso. Con un protocollo d’intesa, firmato quando c’era Tagliente. Con solleciti ripetuti del prefetto Visconti. C’è un progetto definitivo, convalidato da Parco e Soprintendenza. Ora il Governo deve dare il finanziamento perché la Salt realizzi la rotatoria. Il ritardo non è giustificabile, è assolutamente inaccettabile». Queste le parole del Sindaco di Pisa Marco Filippeschi che è intervenuto, insieme alla presidente del Ctp Benedetta di Gaddo e all’assessore ai lavori pubblici Andrea Serfogli, e a rappresentanze del quartiere, alla presentazione della manifestazione convocata per sabato 16 luglio, alle ore 12, con concentramento davanti all’ingresso degli impianti sportivi dell’Università, dal Comune e dal Consiglio territoriale di partecipazione n. 2 per la realizzazione della rotatoria allo svincolo, intersezione fra il raccordo della Strada di Grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno, l’Autostrada A12 e la Strada provinciale N. 2 del Mare, snodo principale per raggiungere il litorale pisano, dove sono accaduti numerosi incidenti stradali.
«Il caso non si è sbloccato, dopo tante pressioni – aggiunge il Sindaco – dunque organizziamo una prima protesta clamorosa. I parlamentari locali hanno fatto pressioni sul Ministero delle infrastrutture e sul Cipe, che deve programmare il finanziamento. Ma niente. Un’altra estate sarà vissuta nel pericolo. Tutti vogliamo il risultato concreto. Subito. Da oggi in poi dunque siamo costretti ad usare un metodo drastico, per farci sentire meglio. Perché non si può convivere con i pericoli solo per disattenzioni e lentezze».
«Il Cpt fa da centro organizzativo dell’iniziativa. Abbiamo usato la collaborazione del Comitato della Sagra del Pinolo per promuoverla nel quartiere – ha detto la presidente Benedetta Di Gaddo – si tratta di un problema fortemente sentito da tutti i cittadini. Ci aspettiamo solidarietà e partecipazione degli altri quartieri. Credo che non mancherà. Tutta la città deve mobilitarsi per una causa così giusta».