Sul taglio alle convenzioni attuate dal Comune di Livorno nei confronti della Caritas, il consigliere comunale del M5S Mirko Barbieri tiene a precisare alcuni dati. Riportiamo testualmente la lettera giunta in redazione:
La convenzione che il Comune elargiva alla Caritas era di 117.000 euro corrispondente al 47% dei finanziamenti totali che tale associazione percepisce anche da altri enti. Il taglio è del 50% circa sulla convenzione che si aggira sui 58.000 euro, quindi corrispondente al 24,5% del totale delle risorse che Caritas riceve.
Una parte di questo taglio andrà a coprire il Patto di Stabilità interno imposto dal governo e l’altra parte dei 58.000 sarà ridistribuito nei servizi e nelle politiche sociali coivolgendo altri soggetti dell’associazionismo che l’Amministrazione precedente ha sempre tagliato fuori e ai quali non ha mai dato neanche 1 euro.
La Caritas quindi ha tutte le risorse sufficienti per il mantenimento del servizio, visto anche l’accordo della stessa con la Procura sui generi alimentari e merci derivanti dal sequestro doganale.
I tagli generali (compreso ARCI e Cesdi) copriranno le social card, l’emporio solidale, un supermarket gratuito per i redditi sotto la soglia di sostentamento che permetterà ai cittadini di fare la spesa gratis !…è stato già avviato il servizio del dentista gratis a tutti i minorenni livornesi a carico dei servizi sociali, e re-internalizzati servizi assistenziali per i quali il Comune pagava doppio quando gli stessi servizi hanno già uffici comunali interni adibiti a certi tipi di mansione.
La redistribuzione delle risorse è finalizzata ad offrire servizi migliori ai cittadini anzichè disperdere le stesse nei meandri di strutture organizzative obsolete entro cui inspiegabilmente si dissolvevano da una scrivania all’altra