Compie quest’oggi 57 anni, essendo nato a Pisa l’11 gennaio 1959, Marco Masi, apprezzato difensore italiano degli anni ’80 e con trascorsi in nerazzurro sia nella veste di giocatore che di allenatore.
Cresciuto in una formazione giovanile pisana – la Stella Azzurra – a 14 anni Marco prende la strada della Mole Antonelliana per aggregarsi alle Giovanili del Torino, dove veste per la prima volta la maglia da titolare nelle ultime tre partite del Girone Finale di Coppa Italia 1977.78 contro Monza, Fiorentina ed Inter, al posto dell’esperto Caporale.
Dopo una stagione in prestito al Genoa in Serie B, Masi rientra al Torino, con cui debutta in Serie A il 7 ottobre ’79 nel pareggio interno per 1-1 contro la Fiorentina e colleziona, nei due anni in maglia granata, 32 presenze nella Massima Serie.
Con l’arretramento di Zaccarelli nel ruolo di libero, Masi viene ceduto definitivamente nell’estate ’81 alla Pistoiese fresca di retrocessione dalla A ed in tono dimesso dove, ancore giovane, riesce a dare un valido contributo nelle salvezze conquistate nei due anni di permanenza nel capoluogo toscano prima di essere trasferito, con la formula della comproprietà, al Napoli quale riserva di un “certo” Ruud Krol.
Masi svolge con diligenza il compito assegnatogli, sostituendo l’Olandese Volante in 14 gare, ma al termine della Stagione la Società partenopea, che sta creando le basi per il futuro Scudetto portando all’ombra del Vesuvio Campioni come Bertoni e Maradona nell’estate ’84, non lo riscatta e la Pistoiese, nel frattempo tornata in Serie C, lo gira al Pisa anch’esso reduce dalla retrocessione dalla Massima Serie.
Nella sua unica annata con la maglia nerazzurra, con cui debutta alla prima giornata, il 16 settembre ’84 nella vittoria casalinga per 2-0 sul Pescara “targata” Kieft e Bergreen, Masi si fa comunque onore, dirigendo da par suo la difesa e totalizzando ben 30 presenze sulle 38 gare in calendario, con la “ciliegina” della sua prima rete in Serie B a sigillo del definitivo 4-0 con cui il 21 aprile ’85 il Pisa liquida il Varese all’Arena Garibaldi, in una stagione che vedrà il Pisa risalire prontamente in Serie A unitamente a Bari e Lecce.
Molti si sarebbero attesi la conferma di Marco anche l’anno seguente, ma la Dirigenza nerazzurra preferì indirizzarsi, per il ruolo di libero, sul promettente Domenico Progna proveniente dal Campobasso e per Masi non restò che intraprendere nuovamente la strada del Sud con tre positive stagioni al Catanzaro (retrocessione dalla B alla Serie C1 e pronta immediata risalita tra i Cadetti …), prima di chiudere la carriera agonistica con altre due annate in B con Piacenza ed Ancona ed, infine, ancora in provincia pisana, ma stavolta al Pontedera in Serie C2 nel Campionato 1991.92.
L’eleganza e la padronanza con cui stava in campo e dirigeva i compagni, facevano presagire che Masi avesse le “stimmate” dell’allenatore, esperienza iniziata appena appese le fatidiche “scarpette al chiodo” con le Giovanili del Pisa e della Lucchese, prima di cimentarsi come Tecnico alla guida di Aglianese, Pontedera, Sanremese, Cascina e Fucecchio, prima di tornare – nel periodo della Presidenza Gentili-Mian – al Pisa come allenatore della Berretti e poi come Vice di Simonelli, Cabrini ed Iaconi.
In quelle stagioni 2003.04 e 2004.05, Masi ricoprì anche “ad interim” il ruolo di tecnico della prima squadra nell’alternarsi dei citati Allenatori, per poi lasciare definitivamente il Club nerazzurro con l’avvento del Presidente Covarelli e togliendosi le migliori soddisfazioni alla guida del Pontedera, diretto per cinque anni, dal 2007 al 2012.
A Marco, che ora ricopre l’importante ruolo di Tecnico della Primavera della Sampdoria, vadano pertanto i più Affettuosi Auguri di Buon Compleanno da parte dei Tifosi Nerazzurri ed un grosso in “bocca al lupo” per la sua attuale attività.
Giovanni Manenti