Festeggia quest’oggi i suoi splendidi 76 anni, essendo nato a Verona il 18 gennaio 1940, Claudio Guglielmoni, “storico” centrocampista del Pisa anni ’60, protagonista della scalata dei nerazzurri dalla Serie C sino ai vertici del Calcio Nazionale.
di Giovanni Manenti
Cresciuto nelle Giovanili dell’Audace San Michele Extra, si trasferisce all’Inter assieme ai due compagni Da Pozzo e Mariolino Corso, non riuscendo però a trovare spazio in prima squadra, fatta salva la sua unica presenza contro la Juventus il 10 giugno ’61, nella famosa partita in cui i nerazzurri schierarono per protesta i “De Martino” e poi vinta dai bianconeri per 9-1 …
Rendendosi conto di essere “chiuso” dai molti campioni della rosa dell’Inter, Guglielmoni si accasa, unitamente ad un altro prodotto del vivaio interista, Luigi Mascalaito (con cui dividerà diverse esperienze in carriera …), al Catanzaro, dove debuttano assieme in Serie B il 3 settembre ’61 nella vittoria esterna per 2-1 sul campo del Brescia per poi trasferirsi in coppia al Cesena in Serie C.
L’avventura in terra di Romagna dura una sola stagione per Mascalaito, che passa al Livorno nell’estate ’63, mentre Guglielmoni resta per due annate nella fila del Cesena prima di approdare anch’esso in terra toscana, ma sulla sponda nerazzurra a far tempo dalla Stagione 1964.65 …
Guglielmoni si impone subito all’attenzione del pubblico pisano, debuttando alla prima giornata, il 20 settembre ’64, nel pareggio esterno a reti bianche a Carrara, e disputando tutte e 34 le gare di un Campionato che si concluderà in modo trionfale con il ritorno del Pisa in Serie B e nel quale il buon Claudio mette anche a segno 6 reti (suo massimo in carriera in una singola stagione …), tra cui quella decisiva nel successo per 1-0 al ritorno proprio contro la Carrarese …
I due successivi anni di B non sono facili per i nerazzurri, con salvezze conquistate sempre in extremis e Guglielmoni a dirigere il centrocampo ed altresì scelto come tiratore dei calci di rigore (ne metterà a segno ben 4 nel torneo 1965.66, incluso quello della “sicurezza” nella vittoria esterna per 3-0 a Reggio Emilia all’ultima giornata …), ma quando si tratta di costruire, con l’avvento del nuovo Tecnico Lucchi, la squadra per tentare la scalata alla Serie A, non si potrà prescindere dall’apporto dell’esperto centrocampista per dare equilibrio ad una formazione che avrà nell’attacco la sua arma vincente ….
Fatto venire dal Livorno il compagno di tante battaglie Mascalaito, e rinforzato l’attacco con Piaceri e Joan, la linea mediana costituita da Barontini e Guglielmoni (40 e 35 presenze rispettivamente …) costituisce un insormontabile baluardo per le avversarie ed, a giugno ’68, il Pisa può finalmente festeggiare il ritorno nella Massima Serie, con la “ciliegina”, per Guglielmoni, della rete di apertura dopo appena 4’ nel match interno vinto per 3-0 contro il Venezia all’ultima giornata di andata …
L’anno seguente, la Serie A si dimostra un ostacolo troppo alto per il Pisa che deve, pur dopo un Campionato lottato al massimo delle sue possibilità, subire l’amarezza della retrocessione, anche se l’apporto alla causa di Guglielmoni è sempre di alto spessore, collezionando a fine stagione ben 24 presenze sulle 30 previste dal Calendario ed impreziosite dalla rete (sua unica nella Massima Serie …) a 2’ dal termine che regala al Pisa – curiosamente proprio il 19 gennaio 1969 , il giorno dopo il suo 29.mo Compleanno – la vittoria sul campo del Vicenza che, unitamente al successo sul Napoli la domenica successiva, ultima del girone di andata, aveva illuso circa una diversa soluzione a fine Torneo …
Terminata l’esperienza in nerazzurro con 148 presenze e 13 reti all’attivo, Guglielmoni si accasa per due stagioni al Modena in Serie B, per poi concludere l’attività agonistica alla Massese in Serie C nel Torneo 1971.72, per una carriera che lo vedrà disputare complessivamente 283 gare di Campionato con 20 reti realizzate …