Pisa, 30 settembre 2021 – Sono stati spediti alle famiglie pisane gli avvisi di pagamento della tassa sui rifiuti (TARI) per l’anno 2021, la cui scadenza era stata posticipata al 31 ottobre e la seconda rata fissata al 15 dicembre. A Pisa i nuclei familiari interessati sono 48.660, di questi il 35% è composto da 1 componente, il 30% da 2 componenti, il 18% da 3, il 12% da 4, il 3% da 5 e il 2% da 6 componenti o più. In seguito all’intervento nazionale di Arera, Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, che ha ridefinito i criteri per quantificare il costo del servizio della tassa sui rifiuti, per il Comune di Pisa sono previsti aumenti medi dal 10% al 14% per l’utenza domestica e circa l’11% per l’utenza non domestica.
Con l’occasione, Sepi, società responsabile della gestione e riscossione, ha allegato una lettera per spiegare le scelte adottate dall’Amministrazione Comunale e gli interventi attivati per sostenere economicamente famiglie e imprese. Il Comune di Pisa, infatti, ha stanziato un fondo di 700mila euro, a parziale ristoro, per specifiche categorie, in particolare famiglie in difficoltà (600mila euro) e giovani (100mila euro. Già nei mesi scorsi erano state previste riduzioni percentuali per le attività (utenze non domestiche) che hanno subìto temporanee chiusure o limitazione di esercizio dettate dalla normativa nazionale a causa del Covid-19. Le riduzioni sono già inserite, se spettanti, negli avvisi di pagamento.
«Come già noto, purtroppo quest’anno l’Autorità nazionale Arera – spiega il sindaco Michele Conti – ha introdotto nuovi criteri per il calcolo della Tari rispetto ai quali i Comuni non hanno potuto incidere. Per sopperire agli aumenti che ci saranno, abbiamo deciso di aiutare concretamente cittadini e aziende e previsto un budget di 700mila euro dal bilancio comunale a sostegno delle famiglie, dei giovani, di anziani e nuclei familiari con portatori di handicap; mentre per ridurre l’impatto della tassa sulle aziende abbiamo attinto a un fondo nazionale di circa 1,7 milione di euro».
Agevolazioni per le famiglie. Per quanto attiene le utenze domestiche (a fronte di aumenti medi dal 10% al 14%) sono state introdotte riduzioni per le categorie più “deboli”, con variazioni dal 20% al 50%, per le quali ogni utente interessato può presentare apposita domanda entro il 31 ottobre. Le fattispecie interessate dalle agevolazioni sono:
– utenze domestiche in cui risiedono nuclei familiari aventi un indicatore ISEE non superiore a 25mila euro che includono un portatore di handicap grave: riduzione del 25% della tariffa;
– utenze domestiche in cui risiedono esclusivamente persone di età superiore a 65 anni ed eventuali loro assistenti familiari, titolari di relativo contratto di lavoro, di qualsiasi età con riduzioni del 20% se l’indicatore ISEE è uguale o minore di euro 20mila euro e maggiore di 15mila euro; riduzioni del 35% della tariffa se l’indicatore ISEE è uguale o minore di 15mila e maggiore di 10mila euro; riduzioni del 50 per cento della tariffa se l’indicatore ISEE è uguale o minore di 10mila euro. Per accedere alle riduzioni occorre presentare domanda a Sepi entro il 31 ottobre 2021. Il modulo è sul sito di S.E.Pi. S.p.A. al link: https://www.sepi-pisa.it/files/materiali/modtarsu/mod20.pdf
A titolo esemplificativo si va da riduzioni di 55,29 euro (1 componente con handicap, ISEE inferiore a 25mila euro/anno, abitazione di 60 mq) a 199,81 (3 componenti età superiore a 65 anni, ISEE uguale o inferiore a 10mila euro, abitazione 90mq) fino a riduzioni di 312,00 euro (5 componenti, età superiore a 65 anni, ISEE uguale o inferiore a 10mila euro, abitazione di 120 mq).
Bandi per assegnazione contributi a parziale ristoro. Un ulteriore intervento in aiuto alle famiglie è stato adottato con la pubblicazione di due specifici bandi per il riconoscimento di un contributo a parziale ristoro della tassa dovuta e pagata per l’anno 2021, per i quali è stato previsto uno stanziamento di 700mila euro. I due avvisi pubblici sono a sostegno delle famiglie residenti nel Comune di Pisa con ISEE pari o inferiore a 25mila euro e delle famiglie residenti nel Comune di Pisa con tutti i componenti di età inferiore a 36 anni e ISEE inferiore ad 35mila euro
«Mi preme sottolineare lo sforzo che ha fatto l’Amministrazione nel reperire questo importante finanziamento – dice l’assessore alle politiche sociali Gianna Gambaccini – finalizzato al contributo a parziale ristoro per la Tari sia di giovani coppie che di nuclei familiari economicamente fragili. Purtroppo la pandemia, oltre agli aspetti sanitari, ha creato un’onda lunga negativa da un punto di vista economico e sociale per le famiglie pisane. Ne siamo ben consapevoli e vogliamo mettere tutti gli strumenti a disposizione per sostenere le famiglie in difficoltà e anche le giovani coppie che devono costruire un futuro nella nostra città».
Per accedere ai contributi, occorre presentare domanda, entro il 31 dicembre 2021, esclusivamente in modalità telematica, tramite il link presente alla pagina web: www.comune.pisa.it/servizi. Per informazioni e chiarimenti chiamare il numero 050 2205777.
A titolo esemplificativo una famiglia di 1 componente (ISEE inferiore a 25mila/anno oppure di età inferiore a 36 anni (ISEE inferiore a 35mila/anno) e con abitazione di 60 mq potrà pagare 164,43 euro invece di 182,.70 euro (risparmio di 27,9 euro). Una famiglia di 3 componenti (ISEE inferiore 25mila/annuo) oppure con componenti di età inferiore a 36 anni (ISEE inferiore a 35mila/anno) con un’abitazione di 90 mq potrà pagare 330,88 invece di 367,64 euro (risparmio di 68,73 euro). Più consistente poi il risparmio per un nucleo familiare di 5 componenti (ISEE inferiore a 25mila euro) oppure con componenti di età inferiore a 36 anni (ISEE inferiore a 35mila euro) con abitazione di 120 mq che potrà pagare 472.68 euro invece di 525,20 (riduzione di 152,56 euro).
Riduzioni per le imprese. Per quanto attiene le utenze non domestiche (a fronte di un aumento medio di circa l’11%) sono state previste riduzioni percentuali sulla tariffa Tari dovuta annualmente nei confronti delle attività che hanno subito temporanee chiusure o limitazione di esercizio dettate da normativa nazionale. Per le prime, a titolo esemplificativo e non esaustivo, sono comprese palestre, teatri, cinema, negozi abbigliamento per adulti, è stata prevista una riduzione pari al 38% dell’importo dovuto annuo per la tassa; per le seconde, ad esempio ristoranti e bar, una riduzione del 33%. Queste agevolazioni sono già state calcolate da Sepi e inserite, se spettanti, negli avvisi di pagamento.