Lunedì 2 ottobre si è tenuta presso il Teatro Persio Flacco di Volterra la conferenza di presentazione della stagione 2022-2023.
Erano presenti il Presidente dell’Accademia dei Riuniti Stefano Picciolini, il Presidente della Fondazione Sipario Toscana Pier Paolo Tognocchi, Giacomo Santi Sindaco Città di Volterra e Roberto Pepi Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra
La stagione presentata vede in scena 7 spettacoli teatrali da ottobre a marzo con grandi interpreti del panorama nazionale ed una rassegna musicale dal 3 al 5 novembre dedicata al teatro canzone di Giorgio Gaber e Sandro Luporini.
« L’unione delle due realtà è nata per rivalutare il bellissimo Teatro Persio Flacco e riportare il teatro di qualità a Volterra – spiega Pier Paolo Tognocchi, Presidente della Fondazione Sipario Toscana La Città del Teatro – siamo felici della collaborazione con l’Accademia dei Riuniti e dell’offerta culturale che proponiamo in questa stagione, proposte dedicate a chi ama il teatro, ma anche a chi vi si avvicina per la prima volta, con spettacoli in serale e spettacoli di teatro ragazzi sia per le scuole del territorio che in domenicale per le famiglie che annunceremo a breve »
«Sono convinto che questa partnership coniughi al meglio il valore di uno storico e splendido teatro, tra i gioielli della città di Volterra, e la competenza e l’esperienza di una realtà teatrale tra le più importanti delle regione quale è la Fondazione Sipario Toscana.» – sottolinea il Presidente dell’Accademia dei Riuniti Stefano Picciolini.
La stagione si inaugura sabato 28 ottobre alle ore 21.00 con Davide Enia ed il suo intenso “cunto”: maggio ’43 in cui racconta, attraverso gli occhi di un ragazzino, il 1943, anno cruciale per Palermo e la sua gente, per scoprire che quei tempi bui somigliano tragicamente ai nostri. Giulio Barocchieri accompagnerà Enia con musiche originali dal vivo. Lo spettacolo è una produzione Fondazione Sipario Toscana.
Sabato 18 novembre incontro con l’arte con Manfredi Gelmetti, Giulia Antonini ed Eva Cioccoloni in Caravaggio la passione. Uno spettacolo di teatro, musica, flamenco e pittura per carpire l’anima tormentata, il lampo improvviso della fede di Caravaggio per cui Dio è inspiegabile.
Venerdì 22 dicembre tanto divertimento con Paola Minaccioni in Stupida Show il monologo di Stand Up Comedy a firma di Gabriele di Luca, uno spettacolo di Carrozzeria Orfeo per la regia di Gabriele di Luca e Massimiliano Setti. Paola Minaccioni non incarnerà il ruolo della tenera eroina, vittima di un mondo crudele, non sarà la donna da compatire, ma da temere. Si porrà a noi come l’antieroe per eccellenza svelandoci i vizi, i lati oscuri e la follia di chi nella vita sa bene cosa significa inciampare, di chi è stufa di sopportare la retorica qualunquista della contemporaneità e ha voglia di dircene quattro.
Sabato 20 gennaio la grandissima Lucia Poli sarà sul palco del Persio Flacco insieme a Pino Strabioli con Lectio Magistralis, ma non troppo, il racconto di un’educazione sentimentale: l’esperienza del teatro. Pino interroga Lucia sulla sua lunga avventura di palcoscenico. Ne scaturisce una chiacchierata irriverente, ironica, in cui alcuni testi sedimentati nel tempo affiorano, trovano una nuova forma nella struttura del momento, e riaffiorano anche i ricordi delle persone che hanno contato nella storia di una vita: maestri, incontri fortunati, collaborazioni e sodalizi, che sono intervenuti a modificare e arricchirne il percorso.
Venerdì 16 febbraio l’esilarante Chiara Francini porterà in scena Forte e Chiara un one woman show in cui ripercorre la sua vita, unica eppure così simile a quella di tanti altri. Con il sarcasmo e l’ironia tagliente che la contraddistinguono, Chiara si racconta attraverso la musica, con le musiche originali eseguite dal vivo da Francesco Leineri, dicendo sempre la verità, senza far sconti a nessuno, in primis a sé stessa.
Venerdì 1° marzo Tommaso Ragno, interprete eccezionale del testo di Franz Kafka: Una relazione per un’Accademia, accompagnerà il pubblico in un viaggio singolare in cui una scimmia strappata alle sue origini si umanizza per sopravvivere e, invitata all’Accademia, racconterà la sua storia con feroce ironia.
Alessandro Benvenuti chiuderà la stagione sabato 16 marzo, con Panico ma rosa, dal diario del tempo sospeso dove racconta l’isolamento obbligatorio di un autore attore che privato del suo naturale habitat, il palcoscenico, decide di uscire dalla sua proverbiale ritrosia e raccontarsi per la prima volta pubblicamente, con disarmante sincerità come persona.
Oltre al teatro, dal 3 al 5 novembre, ci sarà spazio anche per la musica con la rassegna dedicata al teatro canzone di Giorgio Gaber e Sandro Luporini.
Venerdì 3 novembre Simone Baldini Tosi sarà in scena con Chiedo scusa se parlo di Gaber, sabato 4 novembre Sergio Sgrilli con Lo stallo, domenica 5 novembre chiude la rassegna A sud di Gaber con Giulio D’Agnello e i musicisti del Gruppo dei Mediterraneo e le musiche di Khorakhanè.