Grandi titoli del repertorio e alcune rarità.
Sarà un capolavoro di Giuseppe Verdi ad aprire (10 ed 11 ottobre) la nuova Stagione Lirica del Teatro Verdi di Pisa che inaugura il nuovo festival “Angeli e demoni. Il Mito di Faust”. “Simon Boccanegra” (tratto dal dramma di Antonio Garcìa Gutiérrez “Simòn Bocanegra” e presentato per la prima volta al Teatro La Fenice di Venezia nel 1857), il corsaro al servizio della Repubblica di Genova divenuto poi primo Doge, avrà le sembianze e la voce del baritono Stefano Antonucci.
Anche la Stagione Lirica 2015/16, la quinta firmata dal direttore artistico Marcello Lippi, sarà imperniata, come già le precedenti, sull’equilibrio fra opere del grande repertorio, più popolari fra il pubblico degli appassionati, e titoli meno noti e più raramente frequentati. Una scelta lungimirante sostenuta dall’esperienza che, anche quest’anno, è stata premiata da un largo consenso di pubblico, con 624 abbonamenti sottoscritti ed un incremento del 3% rispetto all’anno passato. Seguiranno in gennaio (30 e 31) un’altra famosissima opera verdiana, Aida, in febbraio (20 e 21) una delle operette più amate dagli italiani, La Vedova Allegra di Franz Lehàr, (nuovo titolo del Progetto LTL Opera Studio) ed in marzo (18 e 20) l’intrigante Mefistofele d’ispirazione goethiana di Arrigo Boito. Non mancheranno, tuttavia, le sorprese per gli appassionati. Sul palcoscenico del Teatro Verdi di Pisa, uno dei più bei teatri lirici italiani dell’ottocentesco, verranno presentate anche vere e proprie rarità come il pastiche di Haendel, Catone (20 dicembre 2015) che ha debuttato recentemente al Festival di Opera Barga, che è coproduttore dell’opera insieme al teatro pisano. In novembre, per chiudere il cerchio magico del “Dongiovanni Festival – Una gigantesca follia” aperto la scorsa Stagione Lirica, verranno offerte al pubblico pisano tre versioni del mito di Don Giovanni attraverso tre diverse interpretazioni de Il Convitato di Pietra: di Giuseppe Gazzaniga (1743-1818), il 6, di Giacomo Tritto (1733-1824)il 14,e di Giovanni Pacini (1796 – 1867) il 21. Anticiperanno le tre opere, in ottobre, l’ultimo dialogo, in programma il 6 con due relatori ben noti al pubblico pisano, Maria Antonella Galanti e Alfonso Maurizio Iacono, sul tema “Senso di vuoto, desiderio, voracità: Don Giovanni figura della malinconia”, ed il concerto del duo pianistico Giuseppe Bruno-Vincenzo Maxia “Gli altri Don Giovanni” (il 22) su musiche di Chopin, Cui, Richard Strauss, Pierami e Liszt.
Anche quest’anno viene confermata la consuetudine delle presentazioni-aperitivo il sabato mattina. Primo appuntamento il 3 ottobre alle ore 11, nel Foyer del Teatro, su “Simon Boccanegra”.
Sono anche rimasti inalterati i prezzi di abbonamenti e biglietti con diverse tipologie di sconto fra cui il 50% per gli under 26 e per gli studenti dell’Università di Pisa; un’agevolazione volta a consolidare la platea giovanile che da anni il Teatro Verdi vanta.
Per informazioni Teatro di Pisa: 050 – 941111; www.teatrodipisa.pi.it
Beatrice Bardelli