La Protezione Civile del Comune di Livorno fornisce alcune raccomandazioni alla cittadinanza di modo che nessuno si faccia trovare impreparato dal freddo in arrivo già da domani, martedì 30 dicembre.
Le previsioni meteorologiche dicono che lo stato del cielo sarà buono fino a venerdì 2 gennaio ma con temperature in sensibile calo, soprattutto durante le notti del 30 e 31 dicembre. Gli ultimi due giorni del 2014 vedranno infatti le minime scendere sottozero, mentre le massime si manterranno al di sotto dei 5-6 gradi anche lungo la costa. Tuttavia già dall’inizio del nuovo anno è previsto un sensibile e generalizzato rialzo termico.
Leonardo Gonnelli, responsabile della Protezione Civile del Comune di Livorno, afferma che il Piano di Emergenza Freddo è stato portato al livello “pre-operativo”, e suggerisce ai cittadini alcuni consigli per affrontare con maggiore sicurezza queste giornate di freddo:
1) La prima raccomandazione riguarda il riscaldamento<http://www.greenstyle.it/tag/riscaldamento> e la temperatura degli ambienti domestici, che si consiglia di mantenere tra i 19 e i 22 gradi. E’ opportuno dotare i termosifoni di umidificatori, per evitare che l’aria si secchi eccessivamente.
2) Per ridurre le dispersioni di calore dagli appartamenti si possono utilizzare i paraspifferi, ovvero rotoli di stoffa riempiti di sabbia da posizionare a terra lungo la parte bassa delle porte esterne per limitare il passaggio di aria fredda. I paraspifferi si trovano in commercio anche in versione “tecnologica”, composti da doppio rullo di materiale isolante.
3) Proteggere con cura i contatori dell’acqua ubicati all’esterno delle abitazioni, utilizzando ad esempio piccoli alloggi di polistirolo o di materiale coibentante. Nelle nottate più fredde è possibile lasciare un piccolo filo d’acqua aperto da un rubinetto, da raccogliere in un recipiente e riutilizzare in seguito.
4) Curare l’aerazione dei locali, con particolare riferimento all’uso di caldaie<http://www.greenstyle.it/caldaie-dal-15-ottobre-via-libera-come-affrontare-i-controlli-5332.html> o stufe a gas: l’accumulo di monossido di carbonio rappresenta un potenziale pericolo per la nostra vita. In questi casi, come nell’utilizzo di stufe elettriche, a pallet<http://www.greenstyle.it/stufe-a-pellet-funzionamento-e-vantaggi-5912.html> o anche di borse dell’acqua calda, va evitato il contatto diretto con il corpo.
5) Ulteriore attenzione va prestata ai bambini e agli anziani. In particolare, occorre mantenere contatti periodici e frequenti con gli anziani che abitano da soli, così da poter intervenire prontamente qualora occorressero cibo o medicinali.
6) I rimedi naturali<http://www.greenstyle.it/freddo-rimedi-naturali-per-combatterlo-7333.html> giocano un importante ruolo contro il freddo, specialmente quando parliamo di alimentazione. Durante la giornata è meglio consumare pasti e bevande calde, evitando le bevande alcoliche poiché favoriscono la dispersione del calore corporeo.
7) Nei limiti del possibile, evitare di uscire di casa la mattina presto o la sera tardi.
8) Qualora si debba uscire, indossare sempre un abbigliamento adeguato (cappotto, giacca a vento, sciarpa, guanti e cappello). Quella del vestirsi “a strati” è una regola molto valida, soprattutto per i bambini. Evitare per quanto possibile gli sbalzi di temperatura improvvisi tra l’esterno e gli ambienti eccessivamente riscaldati.
9) Se si deve affrontare un viaggio in auto, portare sempre bevande calde, magari dentro thermos, e qualche calda coperta di lana o pile: nello sfortunato caso di guasto alla vettura o di blocco del traffico, si possono attendere i soccorsi con maggiore tranquillità.
10) Gli automobilisti, in particolar modo quelli con auto a gasolio, possono aver problemi di avviamento perché la paraffina si congela nel filtro, anche se il gasolio è protetto dal ghiaccio fino a -12 °C.
11) Anche le batterie, specie quelle un po’ vecchie, perdono rapidamente di potenza con l’abbassarsi della temperatura (a -10 °C addirittura la metà). Meglio avere pronti dispositivi per l’avviamento di emergenza.
12) Evitare la “sindrome apocalisse” (o “Maya”): non vi è alcuna necessità di fare scorte alimentari fuori del normale.
13) Per coloro che abitano alle quote più alte del territorio cittadino, dove è più probabile che si formi il ghiaccio, il consiglio è di attrezzarsi con una pala a lama e fare una piccola scorta di sale per mantenere efficienti gli accessi privati.
14) Si ricorda infine che sono attivi 24 ore su 24 i numeri telefonici della Centrale Operativa della Polizia Municipale, che per ogni problema può attivare la Protezione Civile: 0586 820.420 o0586 820.421.
Fonte Comune di Livorno