Un uomo denunciato dalle volanti della polizia per stalking: da tre anni perseguitava una donna a cui aveva fatto dei lavori in casa. Nel mirino una donna livornese di 47 anni, perseguitata per tre anni dall’ex operaio che le aveva fatto dei lavori in casa, costretta persino a cambiare appartamento.
Dopo l’ennesima violenza, sabato 11 aprile la donna si è rivolta alla polizia che ha sorpreso l’uomo sotto casa di lei, e lo ha denunciato per stalking. Nei guai un macedone di 47 anni, che è stato anche espulso dal questore.
Le persecuzioni iniziano nel 2012, quando il macedone comincia a frequentare la casa della donna, in zona ospedale, per alcuni lavori di ristrutturazione. Da quel momento partono telefonate continue, appostamenti sotto casa e sul posto di lavoro, fino ad insultarla verbalmente. Nella primavera 2013 il macedone arriva a farle trovare un coltello sporco di sangue sul davanzale della finestra e accanto dei cartoncini con scritte d’amore fatte con lo stesso sangue. Un vicino rivelerà poi alla donna di aver visto nella notte il suo persecutore trasportato in ospedale da un’ambulanza, dopo essersi tagliato le vene con un coltello.
Nel mese scorso la donna, disperata, cambia casa. Ma non è sufficiente a far desistere il macedone. Questi scopre la sua nuova abitazione e continua a minacciarla. Fino a che sabato si reca sotto casa della donna e la aggredisce. Lei esasperata chiama la polizia e sul posto arrivano gli agenti delle volanti che lo trovano in flagranza di reato, proprio sotto le finestre di lei. L’uomo viene quindi fermato e poi denunciato. Dopo gli accertamenti, il questore emette nei suoi confronti anche un decreto di espulsione.