Pisa – L’Unicef Comitato di Pisa ha promosso per il prossimo martedì 20 novembre la realizzazione del convegno “Quale Lavoro?” indirizzato agli studenti delle ultime classi delle scuole superiori, prossimi alla maturità e alle immediate scelte che li porteranno a proseguire gli studi o a intraprendere qualche attività lavorativa. “La data del 20 Novembre non è casuale: in questo giorno, nel 1989, fu firmata presso l’ONU la Convenzione sui Diritti dei bambini e degli adolescenti che così si vuol ricordare” – spiega il presidente di Unicef Pisa Giuseppe De Benedittis: “Gli esperti che parleranno in questo convegno hanno storie e carriere professionali molto diverse tra loro e parleranno agli studenti di possibili percorsi, sia universitari sia lavorativi, illustrando anche le modalità di autopromozione nella fase di approccio al mondo del lavoro”. L’incontro si terrà nella sala storica della Stazione Leopolda di Pisa dove convergeranno circa 250 studenti dalle scuole superiori di Pontedera, San Miniato, Cascina e Pisa con i loro insegnanti.
Oltre a quello della Confcommercio Provincia di Pisa l’iniziativa si avvale dei patriocini del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca e del Comune di Pisa. Gli organizzatori del convegno sono grati per l’indispensabile supporto logistico al personale della Leopolda, a Tuttomatic e al Panificio F.lli Borelli, per la generosa fornitura di caffè, acqua e salati (ghiacciatine e pizze). Sottolineano altresì la disponibilità e professionalità degli insegnanti e degli studenti dell’Ipsar Matteotti di Pisa, per l’accoglienza e per l’assistenza nel coffee break, e del Liceo Artistico Russoli (nella foto), autori dei disegni delle “pigotte” lavoratrici nella locandina, realizzati in breve tempo ma con cura pur essendo subissati di proposte e progetti. Il cinema Arsenale effettuerà la registrazione degli audio e dei video del convegno, così da rendere disponibili i suggerimenti degli oratori anche alle scolaresche che non hanno potuto partecipare. “Niente vieterà che, se in futuro ci fosse nuovamente richiesto, si possa organizzare una seconda sessione di questo covegno, per affrontare nuovi temi e problematiche e per presentare opportunità e soluzioni” – conclude De Benedettis.