Sono stati stanziati cinquantamila euro per il restauro di “mazinga” lo strumento principe della manifestazione che dal 1947 è riuscito a garantire regolare svolgimento del Gioco evitando la violenza.
E in epoca social il sondaggio viaggia in rete e coinvolge democraticamente tutti i cittadini in attesa dell’evento del 25 giugno.
L’amministrazione ha decido di investire anche sul tavolato in legno con funzione antiscivolo: le rampe per la salita rese meno inclinate, ristrutturata la parte metallica che regge il carrello e infine riverniciata completa. Ma a questo punto il quesito riguarda la colorazione e se tornare al rosso e blu delle prime edizioni moderne oppure lasciare grigio e oro delle ultime edizioni.
Al sondaggio si accede tramite il giornale on line del Comune, Pisainformaflash.it. “Quando nel 1982 è stata ripresa la tradizione del Gioco del Ponte – spiega l’assessore alle Manifestazioni storiche, Federico Eligi – il colore del carrello era rosso e blu, per rappresentare Mezzogiorno e Tramontana. Nel 2000 ha invece assunto l’attuale colorazione grigio scura. Insieme al Consiglio degli Anziani abbiamo deciso di coinvolgere i cittadini e far loro decidere quale versione del carrello preferiscono”.
Nell’attesa dell’esito il 29 aprile si svolgeranno due manifestazioni storiche per Mezzogiorno e Tramontana e che riguardano Santa Caterina da Siena (patrona d’Italia, d’Europa e della parte di Mezzogiorno) San Torpè, il Santo a metà tra Pisa (Tramontana) e Saint Tropez.
La leggenda su Santa Caterina narra di come la santa durante un atto di preghiera nella chiesa di Santa Cristina, su lungarno Gambacorti, il 5 aprile del 1375 abbia ricevuto le sacre stigmate. Il 29 aprile ricorre la data della sua morte avvenuta nel 1380. Il corteo storico partirà alle 17:30, dalla sede del Comando di Mezzogiorno, a Palazzo Cevoli, per raggiungere la chiesa di Santa Cristina per la funzione religiosa. A seguire brindisi inaugurale e presentazione del progetto editoriale di ‘Mezzogiorno, Cuore di Pisa’.
La leggenda di Torpè, Ufficiale della corte di Nerone e convertito al Cristianesimo narra della sua decapitazione alla foce dell’Arno dove morì il 29 aprile del 68. Alle ore 10.00 si svolgerà la Messa nella chiesa di San Torpè, mentre alle 12.00 ci sarà il saluto di benvenuto nella Sala Regia di Palazzo Gambacorti.
Infine il 30 aprile verrà inaugurato il nuovo comando di Tramontana, alla Cittadella. La giornata inizierà alle 17.15 quando il corteo raggiungerà la chiesa di San Sisto in Cortevecchia per la celebrazione della Messa, al termine della quale avrà luogo l’investitura dell’ambasciatore boreale Mauro Buso. Al termine della cerimonia il corteo farà ritorno al parco degli arsenali di fronte alla Cittadella dove, alle 19.30, ci sarà l’inaugurazione del nuovo comando.