Pisa, 28 dicembre 2021. In un anno sono state rimosse dai muri della città scritte abusive su una superficie complessiva di circa 3.200 metri quadri (pari a 16 campi da tennis), per un costo di circa 100mila euro. È questo il dato degli oltre 350 interventi compiuti nel 2021 nel contrasto al degrado che comprende la rimozione di scritte e affissioni abusive, in seguito a specifico atto di indirizzo del febbraio 2020.
«Prosegue senza sosta la nostra battaglia per contrastare degrado e scritte abusive e per restituire bellezza e decoro alla nostra città – dichiara l’assessore all’ambiente, Filippo Bedini. Gli interventi effettuati quest’anno hanno riguardato soprattutto il centro storico ma non solo, in quanto sono state rimosse scritte anche in siti esterni al centro. Come Amministrazione abbiamo da tempo intrapreso un lungo percorso per restituire bellezza al volto di Pisa ripulendo molti luoghi, alcuni imbrattati da decenni. Gran parte di questi, una volta sistemati, non sono stati imbrattati nuovamente, segno che sono poche le persone in città che commettono questo tipo di scempi. Purtroppo ci sono ancora pochi balordi che proprio non si rassegnano a vedere i muri puliti. Ma dovranno rassegnarsi».
Gli interventi effettuati, in continuità con quelli del 2020, hanno riguardato prioritariamente il centro storico ma non solo, in quanto sono state rimosse scritte anche in siti esterni al centro quali, tra gli altri, il Palazzetto dello Sport, le scuole Biagi e Battisti, via Avanzi, via Luigi Bianchi, via Contessa Matilde. Sono poi state trattate viale Bonaini, via Benedetto Croce, via Sancasciani, via Battichiodi, via S. Lorenzo, via L’Arancio, via degli Orafi, via Mazzini, via Garofani, via Ricucchi, via Fermi, la scalinata di via Corridoni, via Gori, via Sant’Apollonia, via Santa Caterina, via della Faggiola, via Garibaldi, via degli Artigiani, via della Croce Rossa, via Curtatone, via Martiri, via della Pallacorda e tante altre.
Gli interventi, oltre a quelli su superfici intonacate, si sono estesi anche su superfici lapidee, consentendo di ampliare le possibilità di intervento e in qualche caso completare gli interventi già eseguiti in precedenza su intonaco. In questo senso, l’azienda AVR si è dotata di una apparecchiatura pulitrice operante a bassa pressione con un sistema mobile a getto con il principio di pressione negativa brevettato, utilizzando microsfere di vetro temperato a bassissimo impatto sulle superfici da trattare. L’apparecchiatura non rilascia polveri essendo protetta da una cappa che ne consente l’utilizzo anche in ambienti chiusi, senza necessità di protezioni o uso di prodotti chimici. «Un macchinario prezioso – conclude Bedini – che ci consente di intervenire anche in alcuni luoghi che altrimenti sarebbero rimasti coperti di scritte».