L’Unione fa la forza. È questo il messaggio che tornano a sottolineare, con ancor più incisività e convinzione, i sette Sindaci dell’Unione Valdera.
Rilancio, riassetto, riorganizzazione, risparmi e relazioni: sono le cinque “R” con cui l’Unione Valdera cambia marcia, pronta ad affrontare le sfide di oggi e di domani, che attendono l’intero territorio e le sue comunità.
RILANCIO
Le partite, tanto più sono complesse, quanto più devono essere giocate da una squadra coesa e affiatata e non da singoli giocatori. Per questo governare insieme un territorio ampio e articolato è un must da cui non si può prescindere. Una strada non solo vantaggiosa, ma addirittura necessaria per non tornare indietro rispetto ai traguardi raggiunti, per affrontare al meglio le sfide di oggi ed evitare di lasciarsi trovare impreparati da quelle di domani.
In otto anni di Unione Valdera molte cose sono cambiate, molte esperienze si sono accumulate, lasciando un ricco bagaglio di consapevolezze e know – how. Le prime “radici” che questo grande albero ha affondato nel terreno sono ancora estremamente salde e attuali, impregnate di elementi di grande lungimiranza. Tra queste l’idea di una doppia cittadinanza e di pari dignità degli abitanti, la parità di accesso ai servizi per chi vive e lavora all’interno di questa macro-area, l’intuizione di mettere a fattor comune la straordinaria ed eterogenea vocazione dei singoli territori e la condivisione e valorizzazione di risorse, professionalità e strumenti. Le “fronde” necessitano invece di essere leggermente rimodellate, per adattarsi al meglio all’ambiente circostante, modificato nel tempo, in modo da raggiungere gli standard e le prestazioni migliori nell’attualità e nel prossimo futuro.
I lavori sono dunque in corso per un’Unione Valdera che si sente chiamata a essere sempre più un laboratorio buone prassi e buone politiche, capace di essere innovativa e di anticipare i tempi.
RIORGANIZZAZIONE
Il “nuovo corso” dell’Unione Valdera si basa su una novità fondamentale: una forte coesione e unione di intenti tra i sette Sindaci che attualmente la compongono. Una squadra unita, ancor più persuasa del valore e dell’importanza di una governance condivisa e di area vasta, che abbia uno sguardo capace di andare oltre i municipalismi.
L’idea è quella di sviluppare i punti di forza raggiunti e convertire le criticità emerse in opportunità.
Un altro importante cambiamento riguarda invece la pianta organica di cui l’ente si avvale. A fronte dei recenti cambiamenti strutturali dell’Unione, lo staff si snellirà grazie all’uscita di quattordici dipendenti e due dirigenti, che verranno riassorbiti dai Comuni uscenti.
RIASSETTO
Il buon vento di novità che soffia in via Brigate Partigiane porta con sé un piano di implementazione di estrema concretezza, finalizzato al consolidamento e alla crescita di servizi e prestazioni. Eccone i punti salienti:
potenziamento dello Sportello Unico per le Attività Produttive, le cui performance sono già ampiamente apprezzate da associazioni di categoria e professionisti;
ulteriore sviluppo dell’ufficio gare associato, in modo da creare una centrale di committenza specializzata, in grado di farsi carico di tutte le procedure di gara che ancora vengono gestite nei Comuni;
ulteriore implementazione dell’informatizzazione dei servizi, campo in cui l’Unione rappresenta un’eccellenze riconosciuta a livello regionale;
consolidamento di un modello articolato e flessibile di gestione del corpo di polizia locale, capace di rispondere alle esigenze di prossimità, ma anche a situazioni di crisi non prevedibili;
riorganizzazione di un sistema di protezione civile rispetto agli attuali 7 Comuni, capace di dispiegare un apparato consistente, grazie anche al fondamentale apporto del volontariato;
ulteriore implementazione dell’unitarietà delle politiche sociali e scolastiche, avvalendosi delle professionalità e delle opportunità che realtà come Società della Salute e CRED offrono.
RISPARMI: Una spending review che nel 2016 ha già dato i suoi frutti con 700.000 € di risparmi rispetto all’anno precedente.
I costi della sede ridotti di 100.000 € (tanto per capire oltre il 30% in meno delle spese attuali) grazie ad una contrattazione serrata, ma costruttiva con i locatari.
Risparmi evidenti per i singoli comuni che possono affidarsi a funzioni integrate su un’area più vasta del singolo territorio di appartenenza fornendo al contempo servizi omogenei e migliori ai propri cittadini. Per fare uno tra i tanti esempi concreti, basti pensare al servizio mensa completamente online e informatizzato, fruibile direttamente da casa che consente ad ogni utente di tenere sotto controllo le spese e al singolo comune di controllare che i pagamenti siano stati effettuati. Quindi un notevole risparmio di tempo per i contribuenti e di risorse per l’ente comunale.
RELAZIONI: Un canale sempre aperto con l’Unione dei comuni della Alta Valdera e con altri enti che vogliano condividere temi di interesse strategico per tutta l’area della Valdera. L’intento è quello di intraprendere un dialogo costruttivo da sviluppare e portare avanti ad un unico tavolo in cui individuare un percorso unitario che abbia una prospettiva territoriale lungimirante. Insomma fare delle scelte condivise che non guardino all’oggi o al domani ma aprano orizzonti più ampi e prefigurino una Valdera 2030. Spazio quindi ad un confronto aperto, senza preclusioni che contempli un’idea di futuro condivisa con cui relazionarsi anche con enti sovra territoriali come la Regione Toscana o lo stesso Governo. E’ chiaro che maggiore sarà la coesione della Valdera, maggiore sarà il peso specifico del nostro territorio e maggiore l’interesse e le possibilità di attrarre finanziamenti per progetti che riguardano da vicino i cittadini di questa grande area.
In conclusione l’Unione ha deciso di cambiare marcia e se finora ha lavorato duramente per porre le basi di una politica comune e per implementare alcuni servizi che interesseranno un consistente numero di persone, adesso ha intenzione di accelerare, mostrando una rinnovata coesione e unità d’intenti che sicuramente porterà a fornire servizi migliori e innovativi ai cittadini del territorio.
A confermare la bontà del lavoro svolto arriva anche un’altra “R”, quella della rilevazione della qualità dei servizi offerti dall’Unione con un questionario che è stato fatto compilare online ai cittadini che di questi servizi hanno usufruito. Ebbene su un campione di oltre 6000 utenti più dell’80% ha espresso giudizi positivi sui servizi scolastici online offerti e sulle politiche sociali attuate dall’Unione. In particolare circa il 60% di chi ha compilato volontariamente il questionario si dichiara molto soddisfatto del servizio. Un buon viatico insomma per un futuro che si preannuncia ancor più radioso.
FONTE: Ufficio stampa Unione Valdera