L’Università di Pisa ha attivato un gruppo di lavoro per la gestione delle proprie aree verdi. Ne fanno parte il professore Walter Salvatore, prorettore per l’Edilizia e il Patrimonio, l’ingegnere Simona Burchi, il geometra Federico Soldani e tre docenti del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali, Cristina Nali, Giacomo Lorenzini e Damiano Remorini. ”E’ noto che l’Ateneo dispone di ampi e pregiati spazi verdi liberamente fruibili da studenti e personale, per lo più concentrati nel centro storico cittadino – spiega Walter Salvatore – solo per dare qualche numero parliamo di 1.500 alberi di alto/medio fusto, non pochi dei quali di elevato valore paesaggistico, 7 km di siepi, 19 ettari di prati e superfici erbose, ai quali si aggiungono i dati dell’Orto Botanico, degli insediamenti di San Piero a Grado, della Certosa di Calci e del Centro Enrico Avanzi, senza contenere conto nel computo delle aree coltivate e quelle destinate alla ricerca in campo”. Si tratta, dunque, di un patrimonio immenso che necessita di un monitoraggio approfondito e costante da parte di specialisti del settore, che conoscano le esigenze ecologiche e manutentive del verde orizzontale e verticale e che possano quindi fornire un supporto per la sua salvaguardia e valorizzazione. “Il nostro dipartimento – sottolinea Giacomo Lorenzini – ha un’esperienza ventennale di percorsi formativi nel campo della gestione del verde urbano e dispone di tutte le risorse umane, dei laboratori e della strumentazione necessari: i settori spaziano dalla arboricoltura ornamentale ai tappeti erbosi, dalla floricoltura alla meccanica, dall’idraulica alla difesa degli organismi nocivi”.
“Le attività di consulenza, per cui il dipartimento si è reso disponibile – conclude Lorenzini – rappresentano dunque un’opportunità unica di formazione sul campo per gli studenti e un autentico ‘biglietto da visita’ sul territorio”.