Urban Art, a Palazzo Blu la performance dell’artista 2501 parla di tempo
Nell’ambito della grande collettiva Attitude un nuovo appuntamento live
Pisa, 1° marzo 2022 – Un ponte tra due dimensioni, quella dello spazio, definita dall’azione pittorica, e quella del tempo: è la performance di 2501, artista milanese classe 1981 e grande conoscitore delle controculture, in programma sabato 5 marzo dalle ore 17 a Palazzo Blu, nell’ambito della grande collettiva Attitude, che raccoglie le opere di 45 nomi contemporanei dell’arte urbana. Il progetto è curato da Gianguido Grassi, realizzato da Start – Open you eyes e prodotto da Fondazione Pisa, con il patrocinio di Comune di Pisa, Provincia di Pisa, Regione Toscana, Consiglio Regionale della Toscana, con il sostegno di Università di Pisa, Scuola Normale Superiore e Scuola Normale Superiore Sant’Anna.
L’ARTISTA_2501, al secolo Jacopo Ceccarelli, studia presso la Civica scuola di Cinema di Milano e completa un master in Comunicazione Audiovisiva al Nuovo Bauhaus di Weimar in Germania. L’interesse per le mappe, per lo spazio urbano/architettonico e le sue contraddizioni nella società post-capitalistica, per il flusso del tempo e le sue multiformi declinazioni, si compie in un’accezione formale estremamente eclettica attraverso il gesto, sospeso tra post-strutturalismo e post-situazionismo. Anni di formazione non accademica tra Milano e San Paolo del Brasile convergono in una riflessione sociale in costante dialogo con la topografia urbana: le opere di 2501 sono visibili in tutto il mondo, da Milano a Londra, NYC, Miami, Los Angeles, San Paolo, Detroit, Chicago, Atlanta, Ulan Bator, Kiev. Negli ultimi 20 anni ha esposto in Europa, Stati Uniti e Sud America in gallerie ed enti museali.
LA PERFORMANCE_“Credo che il mio lavoro – prosegue – parli principalmente del tempo. L’esperienza della pittura è intesa come rappresentazione visiva del tempo impiegato per crearla, e acquista significato nel suo divenire in relazione allo spazio fisico che la ospita. L’opera diventa la rappresentazione di un dato momento”. La Macchina, titolo dell’intervento di 2501 a Palazzo Blu, tratterà proprio di questo, disegnando un ponte tra la dimensione pittorica e quella del tempo, attraverso un software in grado di tradurre i segni sulla carta in onde sonore in tempo reale. La performance inaugura di fatto la nuova personale FOCUS dedicata a 2501, all’interno dell’allestimento di ATTITUDE, dopo quelle di 108 e Joys, che hanno lasciato “in dote” alcune opere a Palazzo Blu. L’evento di sabato 5 marzo potrà essere seguito in streaming dal sito e dagli account social di Palazzo Blu.
LA MOSTRA_“ATTITUDE| Graffiti writing, Street art, Neo Muralismo” riunisce le molteplici forme dell’arte urbana, dai graffiti all’astrattismo. Un centinaio le opere in mostra: l’allestimento parte dalla biblioteca e prosegue nelle sale al quarto piano, per raccontare le varie declinazioni dell’arte urbana, dall’anima più ribelle e sociale propria dei writing a quella monumentale delle manifestazioni istituzionali più recenti. Coinvolte anche le Sale della Dimora Storica di Palazzo Blu, in un dialogo d’impatto tra arte antica e urban art.
GLI ARTISTI IN MOSTRA_108, 2501, Abbominevole, Aec Interesni Kazki, Alberonero, Aris, Barbieri Francesco, Bartocci Giorgio, Beast, Bosoletti Francisco, C215, Ciredz, Dado, Duke1, Egs, Eron, Etnik, Farao, Gaia, Hitnes, Imos, Joys, Martini Rae, Massimo Sospetto, Moneyless, Moses&Taps, No Curves, Oker, Okuda San Miguel, Ozmo, Pasquini Alice, Peeta, Phase2, Porto, Rough Remi, Run, Rusto, Rusty, Sbam, Shepard Farey- Obey, Soap The wizard, Solomostry, Sten&Lex, Tellas, Zed1, Zedz.
L’EREDITÀ DI KEITH HARING_ Questo progetto espositivo prende forma proprio nel momento in cui Palazzo Blu celebra Keith Haring, uno dei padri della street art che a Pisa ha lasciato un’opera significativa: il murales Tuttomondo, realizzato nel 1989. Molti degli artisti protagonisti di “Attitude | Graffiti writing, Street art, Neo Muralismo” hanno dipinto a Pisa e in Toscana, contribuendo a far radicare proprio qui uno dei fenomeni culturali più dirompenti e globali degli ultimi 40 anni, in grado di influenzare l’immaginario collettivo e cambiare il volto delle nostre città: prova ne è il quartiere di Porta a Mare, inserito da Sky Arte nei 20 luoghi imperdibili da visitare in Italia per i suoi muri dipinti.