Pisa, martedì 14 maggio 2019. – Nel consiglio comunale di oggi pomeriggio va in votazione una delibera che accerta la mancata acquisizione da parte del Comune di Pisa del parere della conferenza paesaggistica relativa alla variante generale al regolamento urbanistico adottata con delibera di consiglio comunale n.47 del 17 dicembre 2015. “Siamo stati costretti a portare oggi in consiglio comunale questa delibera – dichiara l’Assessore all’Urbanistica Massimo Dringoli – per rimediare a un grave errore del passato che abbiamo ereditato. La variante generale al regolamento urbanistico tuttora vigente non fu sottoposta a verifica da parte delle conferenza paesaggistica così come prevede la legge regionale. I permessi a costruire e le concessioni rilasciate secondo il regolamento urbanistico nelle aree sottoposte a vincolo paesaggistico potrebbero essere nulle, quindi il cittadino si troverebbe senza averne colpa ad avere in mano uno strumento illegittimo”.
“Naturalmente – conclude Dringoli – per ovviare a questa situazione abbiamo dato mandato alla Direzione urbanistica di predisporre una ulteriore variante urbanistica da approvare entro il mese di novembre, naturalmente dopo averla sottoposta a verifiche paesaggistiche. La tutela del paesaggio è un interesse primario: adottiamo questo provvedimento che comporterà dei sacrifici momentanei, ma lo facciamo nell’interesse dei cittadini pisani.”
Entrando nei dettagli la legge regionale 64/2015 e la disciplina del PIT/PPR prevedono specifiche procedure per l’adeguamento e la conformazione degli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale sottoponendo, fra l’altro, alla conferenza paesaggistica le individuazioni, i riconoscimenti, le precisazioni e le definizioni di dettaglio previsti nelle direttive della specifica disciplina delle aree tutelate per legge.
La Regione Toscana, con comunicazione del luglio 2017 ha segnalato all’amministrazione comunale che “la variante urbanistica non è stata sottoposta alla conferenza paesaggistica di cui all’art.21 del PIT”, chiedendo al Comune di Pisa di ottemperare a tale mancanza. La giunta comunale con una delibera ha preso atto dell’osservazione e invitato gli uffici ad adempiere a quanto richiesto dalla Regione Toscana inoltrando alla stessa tutta la documentazione necessaria per l’indizione della Conferenza paesaggistica.
Alla data di adozione della delibera della Giunta comunale n. 178/2018, non era però più possibile procedere alla richiesta di convocazione della conferenza paesaggistica prevista dall’articolo 21 della disciplina di piano del PIT/PPR con le procedure e nei termini previsti al momento dell’approvazione della variante; le previsioni del regolamento urbanistico vigente e in particolare le modifiche e integrazioni introdotte in fase di controdeduzione alle osservazioni pervenute, non sono state sottoposte a verifica di coerenza rispetto alle direttive e alla disciplina del PIT/PPR; preso atto che nello strumento urbanistico sono riscontrabili previsioni in contrasto con le indicazioni e prescrizioni del PIT/PPR che possono determinare possibili profili di contenzioso legati al riconoscimento di potenzialità edificatorie e alla definizione di parametri urbanistici – edilizi non coerenti e/o non rispondenti con le direttive del PIT/PPR, l’amministrazione comunale ha dato mandato alla direzione urbanistica-edilizia privata di predisporre gli elaborati e la documentazione necessaria per sottoporre al consiglio comunale l’avvio di procedimento di una nuova variante al regolamento urbanistico che dovrà essere approvata entro il prossimo mese di novembre. L’obiettivo della variante proposta è quello di demandare a piano attuativo gli interventi in aree a vincolo paesaggistico (coerenti con le direttive/prescrizioni del PITR/PPR) che attualmente sono realizzabili con “permesso a costruire diretto” in modo da poter sottoporre le trasformazioni urbanistico – edilizie all’esame della conferenza paesaggistica secondo le procedure dell’articolo 23 della disciplina di piano del PIT/PPR.