Pisa, 10 novembre 2022 – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di
Ciccio auletta: Diritti in comune, Olivia Picchi: Pd, Gabriele amore: Movimento 5 stelle. “Si è svolta ieri la seduta della Terza Commissione Consiliare Permanente nella quale si è discusso su nostra richiesta l’argomento urgente in merito alla mancata sottoscrizione da parte del Comune dell’Accordo provinciale per la partecipazione al bando della Regione per l’attivazione di corsi nelle scuole del territorio comunale contro la violenza di genere e la decostruzione degli stereotipi.” Si legge nel comunicato che prosegue: “Una decisione assunta dalla giunta Conti che è stata motivata in consiglio comunale dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia con posizioni oscurantiste e reazionarie che negano la funzione della stessa scuola pubblica.
Contro queste posizioni da giorni è cresciuto un movimento di opinione fatto di petizioni di genitori, documenti sottoscritti da centinaia di insegnanti, prese di posizioni di dirigenti scolastici, appelli di associazioni che hanno rimesso al centro l’idea di una scuola laica ed aperta che educhi alle differenze.
Questi appelli sono rimasti inascoltati anche ieri. Infatti Fratelli d’Italia e la Lega hanno votato contro l’ordine del giorno che abbiamo presentato e con il quale si impegnava il Sindaco a sottoscrivere l’accordo e quindi inserire le scuole pisane nei progetti sulla cultura di genere. Forza Italia non ha invece partecipato al voto.
Si tratta di un fatto gravissimo in linea con le politiche che su questi temi la giunta Conti ha portato avanti in questi anni dalla uscita dalla Rete Ready al mancato patrocinio del Gay Pride. Non ci dimentichiamo del caso Buscemi, gli attacchi alla Casa della donna, della bocciatura di ogni richiesta che prevedesse un impegno del Comune sui temi della violenza e del bullismo, del fatto che nel bilancio comunale non un euro è stanziato per queste finalità. Si tratta di un fatto ancor più grave visti anche i recenti fatti di cronaca avvenuti nella nostra città e sul litorale e su cui il Sindaco e la sua giunta non hanno spesso una parola di condanna agli aggressori e di solidarietà alle vittime. Da parte nostra continueremo questa battaglia di civiltà già nel prossimo consiglio comunale.”